Rabiot, il riscatto del Duca: da dimenticato a carta in più
La fiducia di Sarri è uno stimolo ulteriore per il francese: con la Samp forse titolare per la 3a volta consecutiva
C’è un proverbio che dice «non c’è due senza tre» e per Adrien Rabiot potrebbe essere la volta buona. Dopo aver giocato due gare di fila da titolare tra campionato e Champions (Bayer e Udinese), domani a Genova il centrocampista francese si candida per la tripletta, che non gli è mai riuscita finora in bianconero. Lo deve alle defezioni (con la
Samp rientrerà Pjanic, squalificato domenica, però sarà out Bentancur per lo stesso motivo, mentre Khedira è ancora infortunato) ma anche e soprattutto alla prova positiva con l’Udinese.
Sorpasso Can
L’indizio l’ha dato Maurizio Sarri nella conferenza stampa post partita: «Rabiot è in crescendo, ha bisogno di minuti e di giocare. Mi è piaciuto sopratutto nella fase difensiva». Il tecnico l’aveva coccolato anche dopo la prova opaca col Bayer («Non sono deluso, è un introverso, ha bisogno di tempo per ambientarsi in una nuova realtà e l’infortunio ha rallentato tutto, però ha qualità e grandi prospettive») e gli ha dato fiducia preferendolo a Emre Can. Rabiot ha scavalcato il collega di reparto tedesco nelle gerarchie: forse Sarri ritiene più produttivo e utile lavorare su uno che sicuramente resterà e ha margini di crescita piuttosto che sull’altro, ancora deluso per l’esclusione dalla lista Uefa e che a gennaio ha buone probabilità di salutare Torino.
Straordinari Gigi
Rabiot domenica ha giocato a destra (anche se è mancino), con Bentancur centrale e Matuidi a sinistra. Domani, ultima gara di campionato del 2019, Pjanic tornerà centrale e il francese potrebbe giocare o al posto del connazionale più anziano, con Emre dall’altro lato, o ancora mezzala destra. A Genova potrebbe fare tris anche Gigi Buffon: Szczesny ha un lieve risentimento al muscolo pettorale destro. Nulla di grave, ma se oggi avrà ancora dolore non verrà rischiato.
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