Meglio con Rafa Leao: Pioli studia la soluzione
Contro il Sassuolo ha dato la scossa: in una squadra col problema del gol, il portoghese è un’arma in più
Il piede di Leao è rimasto caldo, caldissimo: nella partitella di ieri contro il Milan Under 18 Rafa ha segnato due gol, poi ha postato su Instagram una foto dell’allenamento con l’emoticon dell’arcobaleno. In effetti, dopo giorni di grigiore in panchina (e in campo, quando Pioli lo ha chiamato in causa) sul cielo del portoghese si annunciano schiarite significative: la prima è arrivata l’altro giorno contro il Sassuolo, due raggi di sole in pochi minuti per ricordare a tutti che se Boban e Maldini hanno puntato la fetta più grossa del budget di mercato sul suo talento, un motivo ci sarà. Le prossime schiarite sono attese da qui a domenica, quando il Milan chiuderà il suo 2019 a Bergamo: un Leao così ispirato potrebbe guadagnare spazio fino ad aprirsi un varco nella formazione che Pioli schiererà contro l’Atalanta.
Ostacoli e soluzioni
La missione non è facile, specialmente adesso che il tecnico rossonero ha trovato gli equilibri giusti tra sistema di gioco e interpreti. Il 4-3-3 che ha consentito a Pioli di rianimare il Diavolo agonizzante rilevato a ottobre è strutturato su un blocco di titolarissimi di cui Piatek è il terminale offensivo parzialmente ritrovato – Kris ora corre, partecipa alla manovra e rifinisce per i compagni, ma pecca ancora di cattiveria sotto porta – e Suso e Calhanoglu i punti di riferimento ai lati. Leao ha qualità sufficienti per svariare sulla sinistra del trio d’attacco, come peraltro gli è già successo con Giampaolo, ma Pioli ha fatto capire che l’ex Lilla ha bisogno di tempo per acquisire una conoscenza tattica completa del ruolo. Al momento, per lui Rafa resta una alternativa a Piatek, anche se con caratteristiche diverse: il polacco riempie di più l’area. Le partite con Bologna e Sassuolo però hanno svelato l’altra faccia della luna, perché il Pistolero si è messo al servizio dei compagni ma il Milan ha finito quasi per perdere peso “da centravanti”: domenica solo due dei 20 tiri effettuati dai rossoneri portavano la firma di
Piatek. Ecco perché Pioli potrebbe iniziare a ragionare su un attacco a due punte, sfruttando così l’imprevedibilità (e la condizione fisica brillante) di Leao e riportando allo stesso tempo Piatek nella sua comfort zone da finalizzatore. Ovviamente si tratterebbe di cambiare il modulo che ha riportato certezze in campo, passando dal 4-3-3 a un 4-4-2 finora mai utilizzato da quando il tecnico emiliano si è seduto sulla panchina del Milan. Non sarebbe un problema, per un allenatore che nell’elasticità tattica ha uno dei suoi punti di forza. L’altro forse si nasconde nella rosa rossonera e veste il numero 17: basta dargli un po’ di continuità per vedere fino a dove può arrivare.
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