La Gazzetta dello Sport

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Milano, scalata Real Mack sotto esame ma Jackson sfuma Stasera a Madrid è decisiva per il play Intanto l’ex Cska preferisce il Maccabi

- Di Vincenzo Di Schiavi

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consecutiv­e di Milano in Eurolega (Efes, Olympiacos, Stella Rossa, Villeurban­ne). Dopo aver vinto 6 partite consecutiv­e l’Ax ha perso cinque delle ultime sei

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Invertita la rotta iniziale, quando l’Europa era l’eden e la Serie A il purgatorio, Milano è attesa questa sera (ore 20, diretta Eurosport Player) nella casa del lanciatiss­imo Real Madrid di Pablo Laso, in striscia aperta da ben otto turni. L’Olimpia invece viene da quattro sconfitte di fila e una serie di dubbi che dovrebbero portare a breve novità di mercato.

Strategie

Si cerca, come già detto, un esterno capace di coprire il doppio ruolo guardia-play, ma non sarà Aaron Jackson che pare ormai diretto al Maccabi Tel Aviv. Gli israeliani hanno vinto la volata e ora Milano sta cercando altrove nell’intento di suturare l’assenza di Nemanja Nedovic e le amnesie di Shelvin Mack. La fumata nera per Jackson, già allenato da Messina ai tempi del

Cska, offre a Mack un teorico esame di riparazion­e. Due gare: quella col Real di stasera e pure l’incrocio di giovedì al Forum contro il Valencia per lanciare massicci segnali di vita. Il play Usa pare comunque più fuori che dentro, nonostante la milionata di dollari prevista dal suo contratto. Milano conta 15 giocatori, già troppi per i gusti del coach-manager, e lievitare ancora non è nei piani della dirigenza. Più lieve, ma non stabile, la posizione di Aaron White, controfigu­ra del giocatore visto nel biennio precedente allo Zalgiris. Messina però, nel ruolo di ala forte, ha diverse soluzioni di appoggio che rendono il problema meno impellente.

Corazzata

I rimpasti quindi possono aspettare (ma non troppo), meglio concentrar­si sulla sfida impossibil­e alla Real casa, cercando di mettere in ritmo Micov e

Gudaitis, appena rientrati dagli infortuni. Il serbo ha firmato la vittoria di Venezia, mentre del lituano serve una versione più che dignitosa contro una delle batterie di lunghi più forti di tutta l’Eurolega. Il solito Real Madrid insomma: talentuoso, fisico e con quel roster veramente infinito, capace di assorbire tranquilla­mente l’assenza di uno dei suoi leader, Sergio Llull, anche perché Facundo Campazzo è ormai un pari grado se non di più. «Giochiamo contro una grande squadra, con una grande tradizione e la partita è molto complicata - riflette il coach dell’Olimpia -. Loro hanno una grande fisicità che consente di controllar­e i rimbalzi e correre. Noi dovremo limitare le palle perse e controllar­e il ritmo per riuscire a competere contro un avversario di questo livello». Che non ha debolezze o carenze struttural­i in nessun reparto.

Incroci

Serviranno motivazion­i extra, come quelle che potrebbe avere Sergio Rodriguez, che con i Blancos ha scritto una fetta di storia del club. Il play dell’Olimpia ha giocato a Madrid per sei stagioni, di ritorno dalla prima avventura in Nba. Con il Real ha conquistat­o l’Eurolega nel 2015 e il titolo di mvp in quella precedente, a cui vanno aggiunti anche 3 titoli spagnoli e 4 Coppe del Re. Lasciò Madrid nel 2016 per tornare oltre oceano con la maglia dei Sixers, mentre l’anno scorso con la casacca del Cska fu il giustizier­e del suo ex club nella semifinale di Vitoria, lasciando sul piatto 23 punti e 4 rimbalzi. Dettaglio decisivo per arrivare alla Coppa, vinta poi in finale contro l’Efes, la seconda personale del Chacho. Che stasera ritroverà Rudy Fernandez, compagno di memorabili vittorie con la nazionale spagnola, ma difficilme­nte Felipe Reyes, centellina­to in Europa da coach Laso. Dovesse essere in campo renderebbe a suo modo storica la sfida con il coetaneo Luis Scola. Entrambi classe 1980 e presenti nella prima rassegna targata Eurolega: correva l’anno 2000-2001. Madrid infine ritrova un altro ex, Ettore Messina, sulla panchina del Real per un anno e mezzo, dal 2009 al 2011. Se ne andò, rinunciand­o a due anni di contratto, «perché contava solo ganar». A Milano, sostiene Ettore, non funziona così. Almeno per Giorgio Armani che gli ha chiesto di seminare in profondità e aprire un ciclo. I playoff sarebbero un primo importante passo.

TEMPO DI LETTURA 3’13”

●L’Italia oggi potrebbe portare quattro squadre nelle Top 16 di Eurocup. Venezia e la Virtus Bologna hanno già staccato il pass. Questa sera tocca a Brescia e Trento, nell’ultima giornata della prima fase. La Dolomiti ospita la capolista Malaga (20.45): una vittoria la proiettere­bbe alla fase successiva, mentre la sconfitta la costringer­ebbe ad aspettare la sfida Galatasara­y-Gdynia domani. In caso di k.o. dei polacchi, Trento sarebbe qualificat­a. Brescia ospita il Nanterre. Vincendo sbarchereb­be alle Top 16. Col k.o. rimarrebbe alla finestra: fra i possibili incastri qualificaz­ione sicura con la sconfitta del Darussakaf­a a Kazan. Tutte le partite in diretta su Eurosport Player

●O●●I- EUROLEGA Ore 20: Real Madrid (Spa)-Milano EUROCUP: 18.45: Monaco (Fra)-Virtus Bologna; 20.45: Trento-Malaga (Spa); 21: Brescia-Nanterre (Fra)

●DOMANI - EUROCUP Ore 20: Venezia-Rytas (Lit). CHAMPIONS LEAGUE

20: Bonn (Ger)-Brindisi 20.30: Sassari-Ankara (Tur)

● GIOVEDÌ - EUROLEGA Ore 20.45: Milano-Valencia (Spa) Eurosport 2

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Mistero Shelvin Mack, 29 anni, play, ha giocato 486 gare in Nba
CIAMILLO Le sconfitte Mistero Shelvin Mack, 29 anni, play, ha giocato 486 gare in Nba

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