Moro-Lunger vanno all’assalto dei due Gasherbrum
Partiti ieri dall’Italia il bergamasco e la bolzanina: senza bombole con ossigeno e portatori d’alta quota, cercheranno di scalare gli ottomila del Karakorum
Simone Moro e Tamara Lunger sono partiti ieri da Malpensa alla volta di Islamabad, la capitale del Pakistan. La meta di questa nuova spedizione dell’affiatata cordata sono due Ottomila del Karakorum, i Gasherbrum: saranno da affrontare in invernale, senza bombole con l’ossigeno e senza portatori d’alta quota. Moro, che è arrivato alla 61a spedizione, la 16a invernale, e Lunger sono accompagnati soltanto dai fotografi Matteo Pavana e Matteo Zanga (il quale era già stato con il bergamasco al Nanga Parbat e con entrambi gli alpinisti al Pik Pobeda, che si trova in Siberia).
Programma
Il programma prevede fra due giorni il volo a Skardu e poi il trasferimento ad Askole, da dove inizierà il lungo trekking sul ghiacciaio Baltoro (serviranno 5-6 giorni e almeno una quarantina di portatori) per raggiungere il campo base, dove non ci saranno altre spedizioni. Il bergamasco e la bolzanina cercheranno in primo luogo di realizzare la prima ripetizione invernale sul Gasherbrum I, in stile alpino, ed eventualmente, se le loro condizioni e quelle del tempo lo consentiranno, proveranno anche a concatenare il Gasherbrum II.
Camera ipobarica
Si tratta di una spedizione totalmente autofinanziata dai due protagonisti, che due giorni fa hanno concluso la lunga fase di preacclimatamento — un mese e mezzo — svolta nella camera ipobarica del terraXcube, all’Eurac di Bolzano. Scelta criticata come se fosse stato un modo per ottenere vantaggi: invece si è trattato di un rigido protocollo scientifico che è stato seguito sotto stretto controllo medico. Passare giornate intere al chiuso si è rivelato molto pesante soprattutto dal punto di vista psicologico e in particolare per Tamara Lunger. Così ora i due alpinisti non vedono l’ora di entrare in azione.
Comunicazioni
«L’intenzione non è quella di comunicare troppo durante la spedizione, ma proveremo a dare notizie utili a capire dove ci troviamo e che cosa sta succedendo», ha dichiarato Simone Moro.
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