La Gazzetta dello Sport

Delusione Sarri: «Senza energie»

Il tecnico sorpreso: «Alla vigilia avevamo fatto un grande allenament­o»

- Di Luca Bianchin - INVIATO A RIAD

Le due sorelle gemelle non si somigliano. Il 3-1 per la Lazio in campionato è arrivato in un momento in cui la Juve era preoccupan­te, più che promettent­e: vinceva, ma lasciava sensazioni da squadra in difficoltà. Il 3-1 per la Lazio di ieri è opposto perché – sarà la suggestion­e tridente, sarà Ronaldo di nuovo tonico – l’aria in casa Juve era migliore che mai. La difficoltà per Sarri è anche questa: darsi una spiegazion­e e riprendere in mano la situazione. «Alla vigilia abbiamo fatto il miglior allenament­o della stagione – ha detto MS in conferenza stampa -. Abbiamo avuto sensazioni di brillantez­za che non erano vere». Il messaggio è chiaro: col senno di poi, avrebbe cambiato più uomini. La condizione fisica è il grande tema. Non una novità: anche nell’ultima grande delusione, Juve-Ajax di aprile, la squadra era andata sotto nel corpo a corpo. «La mia sensazione è che siamo arrivati in deficit di energie fisiche e mentali commenta Sarri -. Non siamo crollati al 70°, eravamo meno brillanti anche all’inizio». In tutto questo, MS trova spazio per i compliment­i alla Lazio: «E’ in un momento di fiducia totale. Sono in un momento magico: se continuano così, c’è poco da fare per tutti». In zona mista, va oltre: «Per me ora, fisicament­e e mentalment­e, sono la migliore squadra d’Europa».

Tridente

Il fisico però non può cancellare la magia. Il tridente è stato l’argomento della settimana quando tutto funzionava, inevitabil­e lo sia anche nella serata peggiore: «Il tridente ha fatto la partita che doveva – dice Sarri -. L’ho cambiato perché avevo la sensazione che servissero forze fresche. Vi vorrei ricordare che abbiamo perso quando avevamo un centrocamp­ista in più, non è il tridente il responsabi­le. Non penso si fatichi a reggere il tridente». La domanda però resta di grande attualità: la Juve, soprattutt­o nelle partite importanti, può permetters­i Dybala, Higuain e Ronaldo dall’inizio? Sarri ha sempre spiegato di poterli usare solo contro certe squadre, solo se la squadra resta compatta e aggressiva, solo con i tre in grande condizione. Così, rileggendo le parole del post-Supercoppa, analizzand­o la partita collettiva di ieri, ripensando ai minuti in campo di Higuain, forse la risposta arriva da sé.

Niente scuse

La Lazio in questo momento è la migliore squadra d’Europa

Tridente ok «Non è colpa del modulo se abbiamo perso la partita»

La risposta sul calendario invece era meno prevedibil­e. Sarri in qualche situazione si è fatto la fama di allenatore che invoca scuse nei momenti caldi e la settimana – con la Juve in campo mercoledì, la Lazio senza partite da lunedì per il rinvio della gara col Verona – si presta ad analisi. MS ha fatto la scelta migliore, evitando riferiment­i: «I due giorni in meno di riposo? Il calendario era questo, dovevamo riuscire ad andare oltre le difficoltà». Poi, a proposito di tempistich­e, ha rifiutato il pensiero che questa Supercoppa possa incidere sullo scudetto: «Ci spiace aver perso ma abbiamo altri cinque mesi davanti...».

Dybala e i 24 gol

E ora, la pausa di Natale, importante per capire come la Juve reagirà al primo trofeo perso. Detto dello sfogo di Lapo Elkann (“Juve vergognati, compliment­i alla Lazio”), Dybala certo non andrà in vacanza felice per essere diventato il miglior marcatore nella storia della Supercoppa e, come i compagni, si farà domande sugli errori. «Sì, è stato sicurament­e un passo indietro. Ci è mancata brillantez­za, non siamo stati veloci nei movimenti e nei passaggi», ha detto Pjanic con la sua testa da playmaker. I difensori probabilme­nte faranno altri conti. Questi, ad esempio: la Juve ha subito 24 gol nelle prime 23 partite, il doppio dello scorso anno. Questa non sembra la Juve.

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Non siamo stati veloci nei movimenti e nei passaggi

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