La Gazzetta dello Sport

Pastore può dire addio E la Roma ora va forte su Mariano Diaz

L’argentino: «Ritorno in Francia? Mai dire mai Mi vuole il Lione». Il Valencia su Florenzi

- Di Matteo Brega e Massimo Cecchini

La vita, in fondo, è così: le cattive e le buone notizie a volte si mescolano. E così, dall’intervista rilasciata da Javier Pastore a «Telefoot» i tifosi della Roma, a seconda dei punti di vista e dei gusti personali, possono venire fuori un po’ di malinconia sulla scelta dell’argentino – che in un anno e mezzo non ha mai convinto davvero – o un po’ di speranza, legata al fatto che un suo eventuale addio a gennaio possa aprire le porte di un mercato altrimenti complicato. Cominciamo dal primo punto, riferito all’addio dal Psg. «Ho sentito dentro di me che era arrivato il momento di andarmene. Forse se fossi stato in condizioni fisiche migliori o avessi giocato un po’ di più, sarei rimasto. Il club voleva prolungare il contratto e voleva che finissi la carriera a Parigi, ma io non mi sentivo più in grado di aiutare la squadra». Insomma, pare quasi certificar­e, come si è detto più volte, che la scelta del club gialloross­o fu quanto meno azzardata. Ma poi c’è anche la seconda parte. «Un ritorno in Francia? Mai dire mai nel calcio, non chiudo la porta a nessuna squadra –. Al Marsiglia non potrei mai giocare (è la grande rivale del Psg, ndr), ma ci sono altri club come il Lione, che è una società simbolo in Francia, e anche altre squadre. Leonardo? Fa molto bene il suo lavoro, fa di tutto per rendere il Psg più competitiv­o possibile e portarlo lontano in Champions. E se dovesse richiamarm­i... non lo saprete mai».

In prestito L’attaccante del Real Madrid può arrivare al posto di Kalinic

Il capitano Agli spagnoli piace, ma ora gioca e il divorzio pare più lontano

Diaz per l’attacco

Inutile dire che una eventuale uscita del genere (ha un contratto fino al 2023 a 4,5 milioni), magari combinata a quella di Juan Jesus (per lui si è fatto avanti il Bologna), potrebbe consentire alla dirigenza gialloross­a di muoversi sul mercato in entrata. Per rinforzare l’attacco l’obiettivo è quello di avere Mariano Diaz in prestito dal Real Madrid, anche se l’alto ingaggio (circa 4,5 milioni) zavorra la trattativa, così come un’altra consideraz­ione legata al Kalinic. Il centravant­i croato infatti, nonostante le lusinghe di Fiorentina, Bologna e Genoa), non intende muoversi da Roma, a dispetto del feeling non eccezional­e con Fonseca, che ieri è partito per le sue vacanze in Portogallo, evitando di respirare, in città, l’umor nero del tifo gialloross­o dopo il sesto trofeo vinto dalla Lazio con Lotito.

Florenzi e il Valencia

Ma oltre a Pastore, c’è anche un altro big nel mirino. È vero che le tre partite consecutiv­e giocate da titolare hanno riportato il sereno intorno ad Alessandro Florenzi, però ciò non toglie che il capitano della Roma venga seguito con interesse non solo in Italia ma anche all’estero. È prevista per oggi, infatti, la proposta del Valencia. Il club spagnolo, attraverso l’intermedia­rio Gianluca Fiorini, è pronto ad avanzare alla Roma la richiesta del prestito oneroso con diritto di riscatto per Florenzi. La cifra del riscatto è ancora da fissare, ma l’intenzione sarebbe quella di oscillare tra i 15 e i 20 milioni di euro. Il Valencia, inoltre, si accollereb­be l’intero ingaggio rimanente fino al 30 giugno. Il Valencia offre a livello sportivo un’ottima occasione a Florenzi sia per la possibilit­à di sfidare l’Atalanta negli ottavi di Champions sia per l’occasione di lottare per un posto proprio in quella competizio­ne nella prossima stagione visto che la squadra di Albert Celades naviga a soli quattro punti dal quarto posto. L’impression­e, però, è che l’arretramen­to di Spinazzola agli occhi di Fonseca, abbia aperto una fase nuova nel rapporto tra il capitano e l’allenatore, che una decina di giorni fa hanno parlato della situazione.

Totti, la nuova vita

Parlando di trasferime­nti di calciatori, lasciamo i titoli di coda a Francesco Totti, che a gennaio comincerà la sua nuova avventura come agente di calciatori. Il prossimo mese, infatti, la sua società è pronta ad inaugurare la propria attività, che sarà in sinergia con la «Stellar Group» di David Manasseh e Jonathan Barnett. La speranza della Roma, forse, è che nella sua nuova veste possa fornire qualche altro «assist» vincente.

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IPP Nel mirino Mariano Diaz, 26 anni, zero presenze in stagione col Real
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LAPRESSE A Trigoria Alessandro Florenzi, 28 anni, e Javier Pastore, 30 anni

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