Balaso è l’aspiratutto «Darò il meglio per Tokyo»
Civitanova travolge Trento, gran recuperi del libero «Difesa fondamentale e ora un pensiero all’azzurro»
«Questo non è un libero, è un’aspirapolvere». In poco meno di due stagioni a Civitanova Fabio Balaso ha conquistato tutti spingendo il capitano dei marchigiani Osmany Juantorena all’investitura pubblica con un soprannome che la dice lunga sulle sue capacità. Tutto quello che vola sotto la rete, il talento di Camposanpiero, in provincia di Padova, lo recupera. E ieri, nel 3-1 su Trento, nel momento di difficoltà degli attaccanti della Lube – soprattutto Rycklicki e Leal – l’apporto dell’azzurro è stato fondamentale. Affidabile in ricezione, strepitoso in difesa con alcuni recuperi anche oltre la panchina del tecnico De Giorgi. Dopo lo scudetto, la Champions League e il Mondiale per Club vinti in 8 mesi ieri è arrivata la soddisfazione del successo contro il libero più forte al mondo: il francese Jenia Grebennikov.
3Balaso, una sorta di passaggio di consegne?
«È stata una vittoria molto bella e sofferta. Stimo tantissimo
Jenia, non m’interessa se l’ho battuto. Lo rispetto e ritengo resti il numero 1 nel nostro ruolo».
3Che difficoltà ha avuto a inserirsi in un club come Civitanova giocando con campioni come Juantorena e Leal? «All’inizio non è stato facile.
Arrivare in una società così ambiziosa, in un ambiente dove è normale che si pretenda molto. È stato difficile ma lavorando ogni giorno in palestra i risultati si vedono».
3Sta per concludersi un mese “on the road”. Sempre in viaggio tra Mondiale per Club,
Champions e Superlega.
«Un mese intenso vissuto sempre lontano da casa. Le volte che si tornava era per mezza giornata. Giusto il tempo di cambiare le cose in valigia e ripartire. Giovedì a Piacenza questo tour de force si concluderà prima delle vacanze. Riposo fisico e mentale prima di ricominciare alla grande nel mese di gennaio».
3All’orizzonte ci sono 7 giorni di vacanza concessi da De Giorgi. Come li passerà? «Farò il turista. Andrò all’estero a visitare qualche città».
3A gennaio si ripartirà per la seconda parte di stagione e per strappare una convocazione per Tokyo…
«L’Olimpiade è nei miei pensieri e darò il massimo per convincere il c.t.».
3Dopo di lei continua la tradizione dei giovani lanciati da Padova. In Superlega si sta ammirando il libero di Piacenza Scanferla. E al femminile in Veneto c’è Conegliano. Cos’ha di particolare questa regione? «Semplicemente c’è un grande giro di giovani con allenatori preparati e questo è importante per il movimento della pallavolo».
3Contro Trento il momento di difficoltà è stato nei primi 2 set quando Leal e Rycklicki hanno faticato in attacco. Li è venuta fuori la vostra solidità in difesa e a muro.
«Contro Trento serviva il fondamentale della difesa perché l’Itas ha grandi attaccanti. Ci siamo riusciti ».
La sfida dei liberi «Sono felice ma il numero 1 rimane ancora Grebennikov»