CR2020 SEMPRE PIÙ IN ALTO
Per la sesta volta premiato col Globe Soccer negli Emirati Arabi Dopo la delusione del Pallone d’oro, lo juventino supera Messi E ammette: «A Marassi il miglior colpo di testa della carriera»
Cristiano, la Champions e una Juve senza limiti: «Avete presente il gol alla Samp? È il top tra i miei colpi di testa Ma posso fare ancora meglio»
ADubai l’aria della sera è dolce per Cristiano Ronaldo. Per il quarto anno consecutivo (sesto in assoluto) riceve il premio di miglior giocatore dell’anno assegnato dalla giuria di Globe Soccer. Leo Messi lo ha sorpassato, vincendo il sesto Pallone d’Oro? Non c’è problema, negli Emirati Arabi tocca a lui il podio più alto proprio davanti al rivale Messi, all’olandese Van Dijk e al beniamino del mondo arabo, la stella egiziana del Liverpool Mohamed Salah.
Quanti premi
Il 2 dicembre non è lontano. Al portoghese brucia ancora la bocciatura del Pallone d’oro, classifica in cui è arrivato soltanto terzo. Lui nella serata delle stelle di Parigi si consolò con il riconoscimento della Serie A, cioè con il trono d’Italia: indicato come miglior giocatore dal voto plebiscitario dei suoi colleghi della Serie A. In quell’occasione CR7 ebbe la forza di pensare in grande ugualmente. A maggior ragione può farlo adesso, incoraggiato da questo prestigioso riconoscimento che ha l’egida dell’Eca. A completare il trionfo portoghese c’è pure l’affermazione di Joao Felix, approdato quest’estate all’Atletico Madrid per una cifra record di 130 milioni di euro dal Benfica. E per questa operazione merita il premio come miglior manager Andrea Berta (Atletico). Non poteva mancare Jorge Mendes, per la nona volta miglior agente al mondo. Dietro tutti questi successi c’è sempre lui, l’infaticabile procuratore che ancora una volta ha duellato per il riconoscimento con Mino Raiola e Federico Pastorello.
Il protagonista
Ad aprire la serata è la francese Stephanie Frappart a cui va il premio come miglior arbitro dalle mani di Pierluigi Collina: la prima donna che batte anche gli uomini. Poi tutti gli altri. Ma tutte le attenzioni sono solo per lui, per CR7. Sono le 20,55 emiratine quando Cristiano si palesa nella ballroom del Madinat Jumeirah. La cerimonia è in pieno corso, ma il pubblico si distrae e saluta con un’ovazione l’ingresso in scena del campione della Juve. Nulla è lasciato al caso. Al suo fianco ci sono Georgina e l’erede Cristiano junior. Tutti e tre vestiti in bianco, mentre CR7 sfoggia un inedito codino. Una civetteria in una giornata in cui sui social ha già spopolato per quel video in cui gioca con un bambino senza gambe. Alle 21,33 nuovo atto del cerimoniale. Stop alla diretta tv per l’ingresso in sala dello sceicco Mansour bin Mohamed Al Maktoum, figlio dell’emiro Mohamed. Ovviamente va dritto verso CR7 per stringergli la mano. Un omaggio reale che la dice lunga su quanto pesi la sua immagine anche in questo luccicante angolo del mondo. Nell’entrante 2020 Dubai ospiterà l’Expo e la rinomata meta turistica pensa al salto di qualità definitivo. Così il connubio con il vincente Cristiano Ronaldo fa da apripista a nuovi traguardi ambiziosi. Per entrambi.
L’auspicio
Finalmente alle 22 arriva l’atteso annuncio. E CR7 sale sul palco accolto da un’ovazione scandita dal coro di bambini entusiasti. Lui non delude nessuno: «Ringrazio la mia famiglia, la mia compagna, mio figlio Cristiano, i miei figli che mi aspettano a casa, il mio agente, i miei parenti in Portogallo, i miei amici, i miei compagni della Juve e della nazionale». Quindi si rivolge ai padroni di casa: «Dubai la amo e vengo ogni anno in questo posto meraviglioso, dove la gente mi vuole bene». Gli chiedono dello spettacolare gol alla Samp e CR7 si illumina: «È stato un gol fantastico. Ho segnato oltre 700 gol in carriera, difficile scegliere, ma tra quelli di testa forse è il migliore. Ho saltato 2 metri e 56 centimetri ma so che posso andare più in alto». Facile pensare al cammino della Juve: sabato Cristiano ha promesso nuove vittorie, quel volo contro i blucerchiati è di buon auspicio per tutto. Si spengono le luci e il campione guadagna in fretta l’uscita. È da poco passata la mezzanotte ed è già in aereo con tutta la famiglia per riaggregarsi alla squadra (come Pjanic: a lui premio alla carriera). Ovviamente viaggia con un jet esclusivo della famiglia reale di Dubai e su Instagram promette di tornare presto. Magari con altre vittorie.