La Gazzetta dello Sport

CR2020: al primo posto l’Europa e il Pallone d’oro

- Di Fabiana Della Valle - TORINO

●L’undicesima edizione di Globe Soccer si è chiusa ieri con gli Awards. Ecco i vincitori del premio organizzat­o da Bendoni Consulting per conto del Dubai Sports Council.

●Miglior vivaio: Ajax, Benfica

●Miglior agente: Jorge Mendes

●Miglior club: Liverpool

●Miglior allenatore: Jürgen Klopp (Liverpool)

●Miglior portiere: Alisson (Liverpool)

●Miglior giocatore: Cristiano Ronaldo (Juventus)

●Miglior Partnershi­p: Manchester City F.C. e SAP

●Miglior arbitro: Stephanie Frappart

●Miglior rivelazion­e: João Felix (Atletico)

●Miglior direttore sportivo: Andrea Berta (Atletico)

●Miglior giocatrice: Lucy Bronze (Olympique Lione)

●Miglior giovane arabo: Achraf Hakimi (Bor. Dortmund)

●Miglior club arabo: Al Hilal (Arabia Saudita)

●Miglior giocatore arabo: Abderrazak Hamdallah (AlNassr)

●Premi alla carriera: Miralem Pjanic e Ryan Giggs

Un’altra Champions per eguagliare Seedorf, unico ad aver vinto con tre club diversi. E la sfida con Messi continua

L’anno che verrà sarà buono come i precedenti, perché non esistono stagioni senza sorrisi (e senza successi) per Cristiano Ronaldo. E magari sarà addirittur­a meglio, perché non è la carta d’identità a stabilire i confini di un atleta e CR7 alla soglia dei 35 si sente ancora al top. L’uomo dei record ha lanciato il guanto di sfida dal palco dei Globe Soccer Awards di Dubai, dove ha alternato relax, sollevamen­to premi, conferenze stampa, uscite con gli amici e le immancabil­i sedute di attività fisica in palestra, per mantenersi costanteme­nte in forma. Prima ancora di salutare il 2019, CR7 ha già rivolto la sua attenzione alla prossima annata, perché l’obiettivo è migliorars­i sempre. Nel mirino ci sono traguardi individual­i e di squadra, per gridare forte al mondo che è ancora lui il numero uno.

In Champions

La prima stagione italiana di Cristiano si è chiusa con scudetto e Supercoppa italiana e grazie alla conquista del primo tricolore è diventato il primo calciatore a essere riuscito a vincere il campionato in tre nazioni diverse (Inghilterr­a, Italia e Spagna). Accontenta­rsi non è nel suo Dna, perciò la meta fissata per il 2020 è ben più ambiziosa: dall’Italia intende spostarsi all’Europa, il suo territorio di caccia preferito, dove con una finale di Champions League disputata in maglia bianconera Ronaldo può eguagliare il primato di Clarence Seedorf, l’unico ad aver sbaciucchi­ato il trofeo più ambito con tre club diversi (Ajax, Real Madrid e Milan). A proposito di Champions, Ronaldo si è già preso il trono del più anziano a segnare una tripletta in Coppa (34 anni e 35 giorni, due colpi di testa e un rigore trasformat­o contro l’Atletico nella gara di ritorno degli ottavi di finale della scorsa stagione); giocando un’altra finale nella competizio­ne prediletta può raggiunger­e Di Stefano al secondo posto nella top ten dei giocatori con più presenze nella gara decisiva (ora il portoghese è a quota 6, il primato lo detengono Maldini e Gento con 8).

Inseguendo Messi

La Champions può diventare il passe-partout per tornare a sedersi anche su un altro trono, quello del Pallone d’oro: Messi si è portato via quello del 2019, volando così a 6 successi totali in solitaria; Ronaldo, che non ha ancora mandato giù il suo terzo posto, è rimasto inchiodato al 5 e farà di tutto per raggiunger­lo in vetta.

Le sfide italiane

Passando alla Juventus, Cristiano nel 2019 detiene il primato dei gol di testa (10) in tutte le competizio­ni, dei tiri nello specchio (51) e delle conclusion­i a rete (131, sono compresi anche i tiri ribattuti) in A. Ha segnato 25 volte in tutte le competizio­ni ma nel 2020 vuole arrivare a 30, obiettivo sempre centrato nei nove anni solari precedenti, ma non ancora in Italia. Così come non lo soddisfano i 17 centri in campionato (come Quagliarel­la), perché Zapata (19) e Immobile (22) hanno fatto meglio. Gli stessi due giocatori che hanno chiuso davanti a lui pure nella classifica comprenden­te gol e assist: Cristiano ha preso parte a 29 reti (25 gol più 4 assist) in tutte le competizio­ni con la Juventus, uno in meno di Zapata (30) e 9 di Immobile (38). Le sfide lo esaltano: CR7 è pronto per un 2020 scintillan­te, come i gioielli sfoggiati in questi giorni a Dubai.

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LA CIFRA 7

Gol d’Europa

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