Gol, contratto, social Così «il Sergente» si è ripreso la Lazio
Il serbo che sembrava in partenza ora è un leader E carica tutti con i messaggi prima della partita
La sua stella è tornata a risplendere. Sergej Milinkovic si è ripreso la Lazio. Per concludere il 2019 da protagonista. Il 15 maggio col suo gol aveva aperto la via per il successo nella finale di Coppa Italia contro l’Atalanta. Il colpo di testa al 37’ della ripresa, quattro minuti dopo essere subentrato a Luis Alberto (guai muscolari lo avevano fatto partire dalla panchina), fu la svolta per dare un’orizzonte diverso alla stagione biancoceleste (il raddoppio di Correa poi chiuse i conti). Quella rete del 24enne serbo si è rivelata fondamentale anche per il futuro prossimo della Lazio. La conquista della Coppa Italia ha fatto passare in secondo piano le malinconie di un campionato concluso all’ottavo posto. E ha cancellato le tentazioni di una rivoluzione che poteva affiorare in una rivisitazione dei programmi societari. Quel gol di Milinkovic era stato comunque etichettato come una sorta di regalo per salutarsi. Dopo quattro stagioni il rapporto con la Lazio sembrava al capolinea. Anche per gli scenari di mercato che potevano materializzarsi attorno al suo nome. Quotato dal presidente Lotito sui 100 milioni di euro, Milinkovic non ha però poi ricevuto l’offerta da un top club con biglietto per la Champions.
Ripartenza
Non si è sentito però sminuito dal mancato arrivo della chiamata giusta da Madrid, Parigi o Manchester. Dal primo giorno di ritiro si è rituffato con entusiasmo e determinazione nel progetto di Inzaghi. Ha accettato di prolungare fino al 2024 il contratto con la Lazio. Come uno studente diligente, si è caricato di nuovi compiti in fase di copertura, considerandoli come un tragitto per completare il proprio repertorio tattico. Ed è lievitato il suo ruolo di leader. Sergej è per tutti ormai il «Sergente», non solo per l’assonanza col suo nome. É diventato una guida per la squadra anche con i messaggi via social: ormai rituali quelli prima di una gara.
Dicembre al top
Da stella della Lazio si è mostrato di nuovo nei recenti exploit della squadra. Contro la Juventus, nella sfida di campionato del 7 dicembre, ha firmato con un gol-capolavoro il raddoppio nel 3-1 dell’Olimpico. E l’altra domenica a Riad, ha colto l’attimo giusto per servire con freddezza a Luis Alberto il pallone per avviare un nuovo 3-1 contro i bianconeri di Sarri, quello che ha regalato un’altra Supercoppa alla Lazio di Inzaghi dopo il successo nel 2017. «Mi preparo per le prossime imprese. Buone feste dal sergente, e sempre e solo forza Lazio», le sue parole su Instagram. Tanta grinta a scortare il suo talento verso il 2020. Quella Champions tanto attesa dall’ultimo mercato ora Milinkovic vuol raggiungerla con la maglia biancoceleste.