La Gazzetta dello Sport

Gol, contratto, social Così «il Sergente» si è ripreso la Lazio

Il serbo che sembrava in partenza ora è un leader E carica tutti con i messaggi prima della partita

- Di Nicola Berardino - ROMA

La sua stella è tornata a risplender­e. Sergej Milinkovic si è ripreso la Lazio. Per concludere il 2019 da protagonis­ta. Il 15 maggio col suo gol aveva aperto la via per il successo nella finale di Coppa Italia contro l’Atalanta. Il colpo di testa al 37’ della ripresa, quattro minuti dopo essere subentrato a Luis Alberto (guai muscolari lo avevano fatto partire dalla panchina), fu la svolta per dare un’orizzonte diverso alla stagione biancocele­ste (il raddoppio di Correa poi chiuse i conti). Quella rete del 24enne serbo si è rivelata fondamenta­le anche per il futuro prossimo della Lazio. La conquista della Coppa Italia ha fatto passare in secondo piano le malinconie di un campionato concluso all’ottavo posto. E ha cancellato le tentazioni di una rivoluzion­e che poteva affiorare in una rivisitazi­one dei programmi societari. Quel gol di Milinkovic era stato comunque etichettat­o come una sorta di regalo per salutarsi. Dopo quattro stagioni il rapporto con la Lazio sembrava al capolinea. Anche per gli scenari di mercato che potevano materializ­zarsi attorno al suo nome. Quotato dal presidente Lotito sui 100 milioni di euro, Milinkovic non ha però poi ricevuto l’offerta da un top club con biglietto per la Champions.

Ripartenza

Non si è sentito però sminuito dal mancato arrivo della chiamata giusta da Madrid, Parigi o Manchester. Dal primo giorno di ritiro si è rituffato con entusiasmo e determinaz­ione nel progetto di Inzaghi. Ha accettato di prolungare fino al 2024 il contratto con la Lazio. Come uno studente diligente, si è caricato di nuovi compiti in fase di copertura, consideran­doli come un tragitto per completare il proprio repertorio tattico. Ed è lievitato il suo ruolo di leader. Sergej è per tutti ormai il «Sergente», non solo per l’assonanza col suo nome. É diventato una guida per la squadra anche con i messaggi via social: ormai rituali quelli prima di una gara.

Dicembre al top

Da stella della Lazio si è mostrato di nuovo nei recenti exploit della squadra. Contro la Juventus, nella sfida di campionato del 7 dicembre, ha firmato con un gol-capolavoro il raddoppio nel 3-1 dell’Olimpico. E l’altra domenica a Riad, ha colto l’attimo giusto per servire con freddezza a Luis Alberto il pallone per avviare un nuovo 3-1 contro i bianconeri di Sarri, quello che ha regalato un’altra Supercoppa alla Lazio di Inzaghi dopo il successo nel 2017. «Mi preparo per le prossime imprese. Buone feste dal sergente, e sempre e solo forza Lazio», le sue parole su Instagram. Tanta grinta a scortare il suo talento verso il 2020. Quella Champions tanto attesa dall’ultimo mercato ora Milinkovic vuol raggiunger­la con la maglia biancocele­ste.

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GETTY Il bacio Sergej Milinkovic-Savic, 24 anni, con il trofeo della Supercoppa italiana vinta sulla Juve

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