Calcio, vacanze finite A Conte il primo premio
Le vacanze di Natale sono finite, da oggi tutte le squadre di Serie A sono al lavoro per preparare la ripresa del campionato. Qualcuno ha optato per una sosta breve. Il Brescia, per esempio, domenica 22 ha giocato contro il Parma e venerdì 27 è andato in ritiro a Roma, dove resterà fino a domani: quando si dice la paura (di retrocedere). Il premio per la miglior interpretazione delle feste lo vince però Antonio Conte. L’allenatore dell’Inter e il preparatore Antonio Pintus hanno stilato un programma di «mantenimento condizione» per ogni giocatore. Non pensiamo che Conte abbia speso tante parole, forse è
bastato lo sguardo. Gli interisti, semi-terrorizzati, si sono affrettati a documentare lo svolgimento dei compiti delle vacanze. Nel giorno di Natale, Lukaku ha postato su Instagram un video in cui inanellava ripetute a Dubai. Borja Valero si è fatto riprendere su una pista di atletica a Madrid, con la moglie ai bordi che gli prendeva i tempi e con tanto di frase motivazionale allegata al post: «Non si molla un c...». Diego Godin ha mostrato allenamenti indoor in Uruguay. Tutto ciò mentre Icardi e Wanda narravano sui rispettivi social la classica fuga alle Maldive, un po’ sexy - le pose di lei in costume - e un po’ familiare, i cinque figli al seguito. Poi, è chiaro, lo stesso Icardi avrà fatto qualcosa per non tornare sovrappeso a Parigi, però nella comunicazione interista delle ferie il cambio di passo è stato evidente. Di Ronaldo già sappiamo: CR7 non stacca mai, non c’è giorno in cui non si alleni con la squadra o in proprio, Cristiano ha il culto del corpo. Inter e Juve, le due capolista, hanno davanti una ripresa piena di insidie. Per l’Inter, il Napoli fuori casa e l’Atalanta a San Siro. Per la Juve, il Cagliari allo Stadium e la Roma all’Olimpico. Le statistiche della Opta ricordano che l’Inter ha vinto appena due delle ultime sette partite d’apertura del nuovo anno solare e che la Juve, nella A del girone unico, è la squadra che più volte ha fatto sua la prima gara di gennaio, 53 successi su 89 tentativi, il 60 per cento. Sono tendenze opposte, negativo è il dato sull’Inter, ecco perché Conte ha chiesto ai suoi di non poltrire sul divano o su qualche spiaggia esotica: si scherza, ma non troppo. Il fatto è che l’Inter ricomincerà dal San Paolo, contro un Napoli specialista delle ripartenze invernali. Nelle ultime otto stagioni gli azzurri hanno sempre preso i tre punti nella prima giornata dopo la fermata per le feste, striscia record per la Serie A: riuscirà Rino Gattuso a mantenere la tradizione? La Roma, con 29 sconfitte, è la squadra più battuta in principio di anno; il Torino la più pareggiosa, con 36 segni X. Il Milan in catalessi confida nell’effetto Ibra e guarda con fiducia alle cifre: i rossoneri, nel nuovo secolo, hanno vinto 15 delle 19 gare di apertura d’anno, a riprova che il luogocomunismo sa essere difettoso, non sempre chi ben comincia è a metà dell’opera. Tutto questo mentre in tv impazzano le dirette delle partite di Premier League, con stadi pieni e luccicanti. Che invidia. Il nostro tentativo di «Boxing Day» e dintorni nella stagione scorsa - un anno fa Serie A in campo il 26 e il 29 dicembre - non ha avuto seguito, anche perché ai turni natalizi seguirono tre settimane di fermo illogico, con riapertura il 19 gennaio. Il giusto mezzo mai?