Colpo del Venezia Perugia senza idee E ora Oddo traballa
PERUGIA 0 VENEZIA 1
Èdel Venezia il colpo grosso di fine 2019, con la vittoria conquistata ai danni di un Perugia che non è mai entrato in partita, tanto da sfiorare il gol solo nel finale. Pur senza entusiasmare sul piano del gioco, ma mostrando una grande capacità di adattamento, la squadra di Dionisi ha capitalizzato con il massimo risultato l’unica vera occasione da rete creata in tutto l’incontro per tornare a vincere in trasferta dopo oltre tre mesi (l’ultimo successo risaliva allo scorso 24 settembre con il 2-0 all’Entella) e uscire dalla zona playout. I lagunari, che erano reduci da due sconfitte di fila, si sono trovati di fronte il peggior Perugia (in queste ore sotto esame la posizione di Oddo) visto in casa in questa stagione al Curi e ne hanno approfittato soprattutto nella prima parte di gara. Dopo un tentativo in avvio di Maleh, deviato da Sgarbi, al primo vero affondo il Venezia (privo dello squalificato Aramu e degli infortunati Felicioli, Marino e Lollo) è passato in vantaggio: da una punizione Fiordilino ha servito sulla destra Capello, il cui traversone basso è stato infilato in rete all’altezza del secondo palo da Montalto, anticipando Nzita. La reazione del Perugia allo svantaggio si è esaurita su una conclusione dal limite di Buonaiuto ribattuta da Lezzerini. Troppo poco. Del resto, però, al Perugia sono mancate le idee di gioco, a fronte dei tanti errori commessi non solamente in fase difensiva.
Mosse sterili
Dall’inizio della ripresa Oddo (senza lo squalificato Gyomber e gli infortunati Angella, Kouan, Fernandes e Di Chiara) ha messo dentro Capone sulla trequarti (riportando Dragomir i mediana e accentrando Nicolussi Caviglia), ma gli effetti in campo non si sono visti. Anche perché poi l’arbitro Di Martino ha punito con il rosso un intervento aereo di Rosi all’altezza della testa di Maleh, rendendo tutto più difficile per il Perugia. Così, per vedere il Perugia pericoloso in zona gol si è dovuto aspettare in campo Melchiorri (tardivo il suo ingresso, anche se l’attaccante è in partenza), che appena entrato in campo, su un spizzata di Iemmello (apparso piuttosto nervoso ed espulso nel finale per proteste), ha girato di sinistro, colpendo il palo. Poi sull’angolo di Falzerano di testa ha mandato di poco fuori.