La Gazzetta dello Sport

Bomber Forte al 90’ affonda il Cosenza Juve Stabia lanciata

- Di Gianpaolo Esposito- CASTELLAMM­ARE DI STABIA (NA)

PRIMO TEMPO: 0-0 MARCATORE: Forte su rigore al 45’ s.t.

JUVE STABIA (4-3-1-2)

Russo 6; Vitiello 6,5, Fazio 6.5, Troest 6, Ricci 5,5; Addae 6,5, Calò 6, Buchel 6,5 (dal 16’ s.t. Mallamo 6); Bifulco 5,5 (dal 33’ s.t. Rossi 5,5); Forte 7, Canotto 5,5 (dal 18’ s.t. Cisse 6) PANCHINA: Branduani, Lia, Boateng, Melara, Di Gennaro, Izco, Todisco, Cisse, Del Sole, Germoni ALLENATORE: Caserta 6,5

COSENZA (3-4-3)

Perina 6,5; Capela 6, Idda 6,5 Legittimo 6,5; Corsi 6, Broh 6, Sciaudone 5,5, D’Orazio 5,5 (dal 28’ s.t Lazaar 6); Baez 6 (dal 38’ s.t. Greco s.v.), Riviere 5,5, Machach 6.5 (dal 35’ s.t. Pierini 6) PANCHINA: Saracco, Litteri, Schiavi, Trovato, Bittante ALLENATORE: Braglia 6

ARBITRO: Aureliano di Bologna 6,5. ASSISTENTI: Pagliardin­i 6 - Pagnotta 6 AMMONITI: Sciaudone (C), Legittimo (C), Ricci (JS), Calò (JS), Corsi C), Lazaar (C), Cisse (JS) per gioco scorretto; Capela (C) per comportame­nto non regolament­are. NOTE: spettatori 1794, incasso non comunicato; abbonati 2660, quota non comunicata. J Tiri in porta 1-0.Tiri fuori 4-1. In fuorigioco 2-3. Angoli 6-6. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 5’

L’allievo Caserta supera il maestro Braglia (alla prima sconfitta contro la Juve Stabia dopo tre vittorie consecutiv­e) con un rigore allo scadere dello «squalo» Forte al suo ottavo sigillo stagionale, quinto gol nelle ultime tre gare. Una vittoria che spinge la Juve Stabia fuori dalla zona playout con i gialloblù che confermano contro un Cosenza molto ordinato tatticamen­te il proprio momento positivo, 10 punti in quattro partite, e che maledicono la sosta che arriva proprio nel loro migliore momento stagionale. Il Cosenza se la prende invece col guardaline­e sotto i distinti che ha segnalato all’arbitro il tocco di mani di Capela sulla conclusion­e ravvicinat­a di Cisse (azione d’angolo), un paio di minuti prima del novantesim­o quando ormai il pareggio sembrava scolpito nella roccia.

Amarezza Cosenza

«Un episodio ha fatto la differenza, solo così la Juve Stabia avrebbe potuto sbloccarla. Sarebbe bastato che Sciaudone non avesse regalato il corner e staremmo a commentare altro. A volte si dovrebbe essere più ignoranti ...». Il commento a fine partita dell’ex Piero Braglia fa emergere l’amarezza di un tecnico che credeva ormai di poter tornare a casa con un punticino in saccoccia dopo una partita molto bloccata, con marcature quasi ad uomo ed un baricentro molto basso per non concedere profondità ai rivali, con la Juve Stabia pericolosa solo su palla inattiva. Nel primo tempo sul taccuino una gran parata di Perina su punizione dal limite di Forte all’11’ e una conclusion­e alta di Addae sugli sviluppi di una palla inattiva sul finale di tempo. Il Cosenza ha fatto molto movimento ma ha tirato per la prima volta in porta, sfiorando il pari con Idda, soltanto nella rabbiosa reazione del recupero dopo il gol subito. Fabio Caserta ha tentato di vincerla in tutti i modi, passando dal 4-3-1-2 ad uno spregiudic­ato 4-3-3, e alla fine ha avuto ragione contro il suo vecchio maestro grazie alla gran botta centrale dal dischetto del bomber che ama esultare imitando la pinna dello squalo. La seconda mancata convocazio­ne di Carlini per scelta tecnica segna l’addio del fantasista che ha chiesto di essere ceduto nel prossimo mercato di gennaio non sentendosi pienamente coinvolto nel progetto tecnico della Juve Stabia.

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