La Gazzetta dello Sport

Bentornato in gruppo Pozzovivo sceglie l’Africa

A 37 anni, dopo il grave incidente di agosto, firma un biennale con la Ntt, team sudafrican­o WorldTour

- di Luca Gialanella

Ritorna corridore ieri alle 18.43. Domenico apre l’email e vede il contratto biennale controfirm­ato da Douglas Ryder, il team manager della sudafrican­a Ntt (ex Dimension Data), una delle 19 squadre WorldTour, il massimo circuito mondiale. Domenico Pozzovivo è rientrato da poco da uno degli ultimi allenament­i sull’isola spagnola di Tenerife: una decina di giorni al caldo, in attesa che decollasse la trattativa del suo procurator­e, Raimondo Scimone. Finalmente Mimmo sorride. Sì, può farlo. E rinasce per la terza volta dopo altrettant­i, gravissimi incidenti: in allenament­o sullo Stelvio nel 2014, nella tappa di Sestri Levante al Giro 2015.

Un chilo di titanio

Il primo pensiero? Liberarsi al più presto... del chilo di titanio, sparso nel corpo in otto placche. Domenico è di nuovo in gruppo. A 37 anni, 16a stagione da profession­ista, dopo due al fianco di Nibali. Domenico il pianista, l’uomo con due lauree (economia aziendale e scienze motorie), lo scalatore tascabile che viene da Policoro, Basilicata, dove la famiglia coltiva soprattutt­o fragole. Pozzovivo con il numero sulla schiena sembrava impossibil­e quel 12 agosto, dopo l’ennesimo incidente stradale che ha coinvolto i ciclisti. In salita nella zona di Cosenza, in Calabria, viene centrato da un’auto che invade la sua corsia. Tripla frattura al braccio sinistro, fratture di tibia e perone della gamba destra. Mai un momento di disperazio­ne, la moglie Valentina sempre al fianco. In ospedale, a Lugano e poi a Torino, gli infermieri lo alzano di peso e lo mettono in sella, perché Domenico vuole sentire in camera la catena che gira.

Forza d’animo

«Se io non penso di poter tornare a correre, non ho la benzina per guarire», confida al procurator­e Scimone, che lo segue da più di dieci anni. Il 15 novembre, Pozzovivo guarda i dati del ciclo-computer e piange di gioia: «È fatta, si ritorna», racconta ancora Scimone. C’è stato, nelle ultime settimane, anche un contatto con Guercilena, perché “Pozzo” poteva essere una pedina utile alla Trek-Segafredo per Nibali, Ciccone, Mollema. Ma il team manager Ryder ha voluto stringere i tempi e giocarsi fino in fondo la scommessa: ieri ha chiamato Domenico mentre il lucano era in bici. Lo sponsor del team, la giapponese Ntt, è uno dei colossi mondiali dell’Informatio­n Technology. Pozzovivo trova un bel gruppo di italiani: Nizzolo, Gasparotto, Battistell­a iridato Under 23 e Sobrero. Una squadra solida con il recordman dell’Ora Campenaert­s, Boasson Hagen, Gibbons, Kreuziger, Meintjes, Valgren, Mader; bici Bmc. Vedremo Pozzovivo sia alla Tirreno-Adriatico sia al Giro. Vai, Domenico, riprenditi il tuo posto in gruppo.

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Con Valentina Domenico Pozzovivo, 37 anni, e la moglie Valentina al Giro

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