La Gazzetta dello Sport

Tecnica e velocità Ora tocca alla difesa Milan-Todibo: avanti

Dopo Ibra, si punta al secondo innesto Dialogo ben avviato tra Maldini e Abidal

- di Alessandra Gozzini - MILANO

Di solito Zlatan Ibrahimovi­c occupa tutta la scena: stavolta potrà lasciare che la luce dei riflettori illumini anche Jean-Clair Todibo. Il francesino, 20 anni oggi, sa come far parlare di sé: è stato oggetto del contendere tra Tolosa e Barcellona, discussion­e finita in polemica internazio­nale solo dodici mesi fa. Todibo ha debuttato in Champions con il Barça già a 19 anni, esordio che il destino ha voluto si compisse proprio a San Siro contro l’Inter. Ora Todibo potrà condivider­e con Ibra il ruolo di rinforzo rossonero del mercato di gennaio 2020. Zlatan infatti è arrivato e non finisce qui: le trattative si concentrer­anno sulla difesa, con il francese primo obiettivo della lista.

Accordo

Un giovane talento che ha già dato qualche dimostrazi­one di forza, compromess­o che, per ragioni diverse da Ibra, continua a mettere tutti d’accordo. La proprietà che ritrova la politica aziendale delle promesse da valorizzar­e e la dirigenza che ha già avuto modo di apprezzare Todibo all’opera: oltre il debutto in Champions, dove non ha sfigurato al cospetto di Lautaro Martinez, ha già giocato in due campionati europei, la Ligue 1 e la Liga spagnola. Giovane sì, ma d’esperienza. Anche la valutazion­e che ne ha dato il Barcellona dimostra le potenziali­tà del giocatore: Todibo è protetto da una clausola rescissori­a di 150 milioni. Ovviamente non è nell’ordine di queste cifre che Milan e Barça si sono avvicinate all’intesa: venti milioni come stima dell’obbligo di riscatto sono sufficient­i. Oltre a un iniziale prestito oneroso per trasferire a Milano Todibo già a gennaio. Manca ancora l’intesa con il giocatore, ma continua a rimanere intatta la fiducia: l’arrivo di Ibra non può che fare da ulteriore richiamo. Il muro del Barcellona è difficile da buttar giù: dietro a Piqué e Lenglet c’è un altro francese, Umtiti. Al Milan Todibo avrebbe invece la possibilit­à di inserirsi più in fretta: fisico, rapidità e piede destro sono perfetti per integrarsi con il mancino Romagnoli. Con due centrali così e Donnarumma in porta la difesa rossonera poggerebbe su tre pilastri che fanno 64 anni in tutto: a farne le spese sarebbe Musacchio.

Theo bis

Un altro francesino come Theo e di nuovo un difensore individuat­o dal d.t. Maldini: il dialogo è stato condotto da Paolo ed Eric Abidal, un ex Barça oggi a capo dell’area tecnica del club spagnolo. Gli ottimi rapporti hanno permesso di avviare l’affare, con un buon margine di vantaggio rispetto alla concorrenz­a straniera. Un percorso che il Milan si augura analogo a quello di Hernandez: francese anche lui, arrivato in estate dalla Spagna e convinto dal pressing di Maldini. I due interpreta­no i ruoli con caratteris­tiche simili: Theo ha superato in corsa i 30 km/h mentre le grandi doti tecniche lo hanno aiutato a segnare quattro gol nella sola prima parte del campionato. Anche Todibo associa qualità a rapidità, sintesi che per la dirigenza rossonera (il Cfo Boban, il d.s. Massara, oltre al d.t.) è alla base di tutto. Il Milan del futuro si costruirà su queste coordinate: una squadra di talento e che vada veloce.

 ?? ANSA ?? In azione Jean-Clair Todibo, 20 anni, contrasta Lautaro Martinez, 22, in Inter-Barcellona di Champions
ANSA In azione Jean-Clair Todibo, 20 anni, contrasta Lautaro Martinez, 22, in Inter-Barcellona di Champions

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