Crotone formato triplo Primo k.o. per Castori
I rossoblù segnano tre gol, vincono la terza gara di fila e sono terzi. Il Trapani mostra ancora i suoi limiti e crolla
Il Crotone chiude l’anno in bellezza, vince la terza partita di fila, segna tre gol ed è terzo da solo. Stappa lo spumante e se ne va meritatamente in vacanza, cosa che non può fare il Trapani che mette in mostra tutti i suoi limiti e difetti, al netto della forza del Crotone, con una classifica che resta sempre problematica. Dopo due pareggi Castori assapora il gusto amaro della prima sconfitta della sua gestione ma la sua squadra, rispetto a Pescara e in casa col Perugia, fa un netto passo indietro. Castori non cerca alibi però pesano le assenze sia per gli squalificati (specie in difesa) che per le scelte di natura disciplinare («Nzola non fa più parte del nostro progetto» dirà Castori alla fine), con una difesa da inventare, con Grillo in difficoltà e una mediana tutt’altro che granitica.
Cin cin Messias
Diverso il discorso per il Crotone che nella domenica perfetta ha mandato a rete anche Messias
che in quest’anno solare raggiunge due traguardi personali: giocare ad alti livelli e fare gol. Stroppa regala poi una maglia da titolare (la prima) a Gomelt, rimette Messias a fianco di Simy e lascia Vido in panchina. Carnesecchi fin dall’avvio capisce che il suo pomeriggio sarà caldissimo nonostante un freddo polare sferzi lo Scida e già dopo 20 secondi deve operare un doppio salvataggio. I padroni di casa non hanno fretta, sono pazienti e al 22’ Mustacchio va al tiro due volte e sul secondo tentativo colpisce in pieno la traversa. Il Crotone comanda sempre il gioco grazie alla qualità del palleggio e soprattutto di Giovanni Crociata che in questa gara appare una spanna su tutti. L’arbitro Maggioni si fa sfuggire una chiara trattenuta in area di Pagliarulo ai danni di Simy. Inutile
il reclamo mentre vede bene una caduta esagerata di Messias punita col giallo. Il tempo si chiude con un destro a giro, manco a dirlo, di Crociata, come quello che gli ha regalato il gol contro il Livorno. La palla finisce di poco fuori. Il Trapani non pervenuto.
Da quinto a quinto
Lo 0-0 appare casuale mentre le squadre guadagnano lo spogliatoio e dopo i 15’ di intervallo la gara si sblocca. È il 3’ e Crociata la butta dentro l’area per lo stacco perfetto di Messias troppo libero che supera Carnesecchi con un preciso pallonetto. Il gol è una mazzata per il Trapani che poco alla volta scompare dal campo. Carnesecchi al 15’ sventa il raddoppio uscendo alla disperata su Messias liberato in area ancora da un idea geniale di Crociata. Castori prova a rivitalizzarlo con i cambi ma quello giusto lo indovina Stroppa. Mette dentro Mazzotta che 4 minuti dopo raccoglie di testa un perfetto assist di Mustacchio e la mette all’angolo. Un dejà-vu il gol del palermitano, come quello di Frosinone dove però ha segnato di piede. Da quinto a quinto, cross di Mustacchio e gol di Mazzotta, così come piace a Stroppa. A 7’ dalla fine Maggioni vede bene il fallo di Pagliarulo che in piana area frana addosso a Molina. L’arbitro di Lecco indica il dischetto con Simy che trasforma alla sua maniera (rincorsa lentissima e finta prima del tiro) per il suo nono centro stagionale dopo un digiuno durato 589 minuti.