Il ritorno del Pistolero La rete e quell’assist cambieranno il futuro?
Kris ora fa pensare, ma è probabile che l’esultanza sia l’ultima a San Siro e non la prima del nuovo anno
Il gol e l’assist finiscono agli atti per cui va benissimo così, per tutti. Per il Milan che grazie al contributo di Piatek supera il turno e conquista i quarti di finale della Coppa Italia, e per i corteggiatori incoraggiati a uscire allo scoperto. Una partita così cambia tutto e niente: ha cambiato l’umore dell’attaccante, che ha ripreso a segnare dopo un mese e una settimana di digiuno. Al gol è seguita la solita esultanza, la corsa e la braccia incrociate da Pistolero: non il dito alla bocca che aveva mostrato alle telecamere dopo un altro gol, a Verona, e dopo un periodo altrettanto incerto. Anche oggi Piatek è al centro dell’attenzione, e non per i suoi numeri straordinari, ma stavolta è consapevole che le polemiche non gioverebbero alla sua immagine. Deve dimostrarsi disponibile e attento per prima cosa alle esigenze di squadra: Donnarumma, Calabria e Calhanoglu che anche da spettatori hanno esultato al gol di Kris, sono una dimostrazione di quanto l’equilibrio del gruppo sia importante e oggi finalmente consolidato. Tornerà utile all’attaccante se finirà per rimanere.
In vendita
Ma la prova di ieri non ha cambiato granché a livello di gerarchie d’attacco: il titolare è Ibra, e Piatek ha trovato spazio soltanto per la necessità di non affaticare i muscoli di Zlatan. Kris resta dunque in vetrina e ieri ha attirato l’attenzione su di sé: un gol sfruttando la sua caratteristica incursione alle spalle della difesa avversaria, lanciato da Bennacer. Ed è partito dai suoi piedi anche il passaggio che Castillejo ha trasformato nel gol del raddoppio con quello stupendo tiro a giro all’incrocio. Kris avrebbe avuto altre due facili occasioni per firmare la doppietta ma in entrambi i casi ha centrato Berisha in mezzo alla porta. Il prezzo, tra gol, assist ed errori, è rimasto stabile: il club che vorrà Piatek dovrà presentarsi con 30 milioni di euro. Aston Villa, West Ham, Tottenham, Bayer Leverkusen per il momento hanno sondato senza affondare: il giocatore darà il proprio assenso al trasloco se alla fine rinuncerà definitivamente all’idea di potersi adattare come partner di Ibrahimovic. Una società disposta all’investimento gli offrirebbe anche un posto fisso, cosa che il Milan di Zlatan non può più garantirgli.
Prove
L’umore dei tifosi ha subito altre oscillazioni: il gol è stato seguito dal coro con cui la curva ha sempre accompagnato gli exploit di Piatek, poi però si è interrogato perplesso dopo le clamorose occasioni mancate. I social hanno seguito lo stesso umore. Stefano Pioli invece resta dello stesso parere: «Piatek? Ha fatto bene e poteva fare qualche gol in più. Il sistema a due punte apre nuovi scenari. Lui e Ibra? Nel calcio tutto è possibile, ma bisogna provare, provare e riprovare>. E a fianco di Ibrahimovic è sempre stato provato Rafael Leao. Piatek è tornato al gol, ma è più probabile sia stato l’ultimo a San Siro che non il primo del nuovo anno.