ERIKSEN Ci siamo: Ausilio a Londra per chiudere lui e Giroud E Young torna di moda
Blitz del d.s. Ausilio per chiudere nel weekend: ha visto gli intermediari, che ora giocano un ruolo fondamentale Per il francese rinvio legato alla vicenda Politano?
Il blitz a Londra era nell’aria e così è stato. Un volo per mettere le mani su Eriksen e Giroud e chiudere la doppia pratica prima del weekend. L’Inter ci conta. Ieri il d.s. nerazzurro Piero Ausilio è stato riconosciuto in aeroporto da alcuni tifosi e la relativa prova-foto ha fatto saltare i piani mediatici dell’Inter, intenzionata a tenere segreta una missione che appare decisiva per ottenere l’assenso del Tottenham per Christian Eriksen e quello del Chelsea per Olivier Giroud. Siamo alla rifinitura, comprensibile la cautela, visto che i due club londinesi amano agire nella massima discrezione.
La preparazione
Nei giorni scorsi i contatti con i rispettivi procuratori hanno portato a dei risultati soddisfacenti. Da una parte con il danese è stata abbozzata una scaletta da 7,5 milioni netti a stagione (più i canonici bonus) sino al 2024, con opzione per la stagione successiva. Invece l’entourage del nazionale francese ha convenuto di legarsi al club di viale della Liberazione per 18 mesi con uno stipendio da 4,5 milioni a stagione. Intese ovviamente condizionate al via libera dei loro club, evidentemente indotti a trattare adesso, pur di non perderli in estate a parametro zero. Eppure è noto tra gli operatori internazionali come Daniel Levy (plenipotenziario degli Spurs) e Marina Granovskaia (inflessibile manager di Abramovich) non siano abituati a fare sconti. Così il tira e molla sui due cartellini è tutt’altro che semplice. Il Tottenham chiede 20 milioni di euro per il suo centrocampista, mentre il Chelsea difende con determinazione quota 10 per l’attaccante. Dal canto suo l’Inter ha pianificato una spesa da 10 milioni per il primo e di 5 per il secondo.
Il rialzo
Tuttavia ieri è emerso un sostanziale passo in avanti per la preda più ambita, Eriksen. Su questo piatto l’a.d. Beppe Marotta e il d.s. Ausilio hanno dato mandato agli intermediari di alzare l’offerta a 15 milioni di euro, con un’ulteriore fetta di bonus. È una mossa che appare decisiva in questo braccio di ferro a suon di milioni. Negli ambienti inglesi la nuova offerta viene giudicata «più che interessante». È inevitabile, però, che Levy faccia una contro-richiesta a metà strada: si sussurra che sia disposto a scendere a quota 17. Ma ancora non c’è stato un confronto diretto e il ruolo degli ambasciatori serve proprio a smussare gli angoli con il maggior tatto possibile. Ragion per cui già in mattinata Ausilio trarrà le sue conclusioni sull’esito della missione, terminata già ieri in serata. «I tifosi devono avere fiducia in questa squadra – ha detto il d.s., intercettato appena atterrato a Milano –. Non ci sono novità da Londra. Fiducia per Eriksen e Giroud?
C’è fiducia in generale, nel lavoro che stiamo facendo con allenatore e giocatori. La cosa più importante è questa. Se potremo migliorare di più questa squadra lo faremo. Le parole di Conte sui pochi soldi? Sono sempre d’accordo con lui».
Riflessione
Ad ogni modo ieri Martin Schoots, l’agente di Eriksen, ha incontrato Ausilio per un proficuo punto della situazione. C’è ottimismo sulla buona riuscita dell’affare, nonostante il Tottenham fatichi ad abbassare il prezzo. Indirettamente ieri c’è stata una mossa degli Spurs a favore dell’Inter, visto che hanno ufficializzato l’ingaggio del centrocampista portoghese Gedson Fernandes: Mourinho l’ha strappato al West Ham con un prestito di 18 mesi dal Benfica.
L’appuntamento
Invece sul fronte-Giroud tutto avviene a passi lenti ma positivi. I nerazzurri sono fermi a quota 5 milioni, ma gli intermediari Morabito, Materazzi e Antonini hanno captato dei segnali di apertura dal Chelsea. Ieri il muro dei 10 milioni è crollato, la richiesta è scesa intorno agli 8 milioni. Ma potrebbe esserci un ulteriore ribasso. A tal proposito le parti hanno concordato di riaggiornarsi a domani. Anche su questo versante si registra un ragionevole ottimismo, in attesa del rush finale. Pur tuttavia va considerata la cautela interista di legare l’acquisto di Giroud all’evolversi della vicenda-Politano: come si sa, l’arrivo del francese è legato all’effettiva uscita dell’attaccante romano. In una situazione simile è anche Ashley Young, l’esterno a fine contratto con il Manchester United che da giorni si è promesso ai nerazzurri. Tutti in attesa, insomma, appassionatamente.