Crac in campo Sorpresa: Serie A all’ultimo posto nei 5 tornei top
LA PREMIER “LOGORA” RECORD DI INFORTUNI: 82 TRAUMI FINORA LA SERIE A? SOLO 37 E I K.O. SONO IN CALO...
In stagione i casi di rotture di menischi e crociati, distorsioni e lesioni di ginocchia o caviglie sono stati più frequenti in Inghilterra. L’Italia è ultima fra i cinque tornei big d’Europa
Non siamo i più tartassati d’Europa. Questo è il risultato principale della nostra inchiesta. Svolta confrontando i dati degli infortuni traumatici (e non muscolari) in Serie A e negli altri 4 principali tornei. I casi Zaniolo e Demiral non capitano solo sui nostri campi. Menischi, crociati, distorsioni, lesioni, caviglie e ginocchi saltati sono, purtroppo, una costante in Europa. Che gioca tanto, a volte tantissimo.
Roma e Juve: dolori
La A ha registrato finora 37 infortuni traumatici, dai più gravi, come quelli di Zaniolo e Zappacosta, di Pavoletti (7 mesi fuori), di Kouamé e di Demiral, fino ai meno gravi, tipo distorsioni o contusioni. Abbiamo considerato pure i k.o. da ricaduta. I club più colpiti per numero di casi sono Inter e Torino, 4 episodi a testa, circa 6 mesi di assenza totali per gli interisti, sui 4 mesi per i granata. Ma come durata totale sta peggio di tutti la Roma con 16 mesi complessivi di lontananza dai campi, seguita dalla Juve a 14, conteggiando Demiral out fino a fine stagione, Chiellini e Khedira di ritorno a fine febbraio.
Reds & Blues k.o.
Il torneo più logorante per traumi è la Premier: 82 k.o., circa 185-190 mesi globali di assenza dai campi. In Italia siamo sui 110 mesi. I team più colpiti sono l’Aston Villa con 8 infortuni, a 7 Liverpool e Chelsea. Dal punto di vista della durata totale delle assenze il Bournemouth è a 20 mesi, il Villa a 19, il Chelsea a 16, il Manchester United a 15. Fra i casi celebri Pogba e la sua caviglia, il bomber Wesley del Villa che ha spaccato un ginocchio, le tante distorsioni dei Blues e dei Reds, la frattura alla caviglia del portoghese André Gomes dell’Everton, i lungodegenti del City Laporte e Sané.
Si gioca troppo
Uno dei motivi dei tanti traumi può essere il fatto che si giochi tanto. E più si gioca più si accorciano i tempi di recupero dallo sforzo, e poi ci si allena di meno e a volte peggio, perché non in perfette condizioni. Contro i turni ravvicinati in Premier si sono scagliati tecnici come Klopp e Guardiola. La coppa di Lega ha previsto un match del Liverpool addirittura il giorno prima del Mondiale
per club in Qatar, tanto che i Reds hanno dovuto schierare l’Under 23. Il Liverpool, campione d’Europa e del Mondo, ha già disputato 34 gare, cui se ne potrebbero aggiungere fra 20 e 29 fino a fine stagione, con un totale di 63. La scorsa stagione sono state 53. Così per il Psg già a quota 30 e con la prospettiva di farne fino a giugno da 22 a 32, cioè fino a 62 partite in stagione. E così per la Juve che può arrivare a 57 gare, il Real Madrid toccare le 58 e il Bayern fermarsi a 54, ma solo perché la Bundesliga «risparmia» 4 turni, essendo un torneo a 18 e non a 20 club. E non giocano tanto solo le big. I Wolves, che hanno eliminato il Toro nei preliminari di Europa League, hanno iniziato la stagione il 25 luglio in EL, sono a quota 38 e se arrivano in finale conteggiano almeno 63 partite! Ma anche club dell’Europa minore, come Bruges o Galatasaray disputano oltre 50 incontri a stagione. In Francia dalla prossima stagione hanno deciso, anche per mancanza di sponsor, di abolire la coppa di Lega. In Spagna, invece, per fare soldi in Arabia, hanno ideato le semifinali di Supercoppa…
Asensio da luglio
E in Liga si contano finora 60 traumi per 140 mesi totali di assenza. Ne hanno risentito di più l’Osasuna (6 k.o.), il Celta a 5 come il Real Madrid, che ha subito il grave infortunio di Asensio, rottura del legamento crociato anteriore e del menisco esterno del ginocchio sinistro in amichevole il 24 luglio. I madridisti sono quelli che in termini di durata registrano il top per traumi: 15 mesi. Nei dati abbiamo incluso il k.o. di Suarez del Barça, operato per pulire il ginocchio destro, e che starà fuori 4 mesi, invece che le 4 settimane previste. Pure in Liga si contano casi alla Zaniolo: Szymanowski, Leganes, si è rotto a fine luglio un crociato e starà fuori tutta la stagione.
Dépres... sione
In Bundesliga si registrano 47 casi, per 150 mesi totali di lontananza. L’Union Berlino ha 5 k.o. per 16 mesi di assenza, tutti infortuni da ginocchio. Il Lipsia, campione d’inverno, ne ha fuori 4, tra cui Orban, e ha avuto quasi 2 mesi out l’ex romanista Schick. Ma il record negativo ce l’ha il Werder con 20 mesi di k.o., di cui 7 per il centrocampista Möhwald, fermo da agosto per un ginocchio. Fra le grandi il Bayern accusa i colpi, con 4 rotti, fra cui Süle, sfasciato fino a fine stagione, totale di 15 mesi di assenze. In Ligue 1 il Psg non accusa traumi (solo casi muscolari). Il Lione anti-Juve di Champions invece è fra i club più colpiti: 4 assenti, 2 gravi come il goleador Depay e l’assistman ReinéAdelaide, due crociati rotti nello stesso match a dicembre col Rennes, per entrambi stagione finita, e in totale 18 mesi di assenze, come al Montpellier. Tutta la Ligue 1 ne registra per 150-155 mesi e 46 casi traumatici. Il Nizza di Vieira ne ha di più, 7; Dépres del Nimes non gioca da un anno, 23 gennaio 2019. A Marsiglia invece sta per rientrare Thauvin, la stella
Che dice la Uefa
Dal 2001 la Uefa monitora ogni stagione il livello e le tipologie di infortuni. L’ultimo studio nei Club Elite - che ogni anno riguarda 20-25 team della Champions – contiene i dati dal luglio 2018 a maggio 2019. Ebbene su 868 infortuni 410 sono stati registrati in allenamento e 458 (il 53%) in partita, tenendo conto che le ore di training totali sono state 150 mila, mentre le ore di gioco 30 mila (16,6%). In media nei club Champions si registrano 21 allenamenti al mese e 5 partite. Certo, c’è chi ne gioca 8,5 e chi 3... Ma la Uefa non specifica: lo studio è in forma anonima, cioè fornisce dati complessivi ma non indica per team o campionato. Quello che illustra bene sono il tipo di infortuni: nel 2018-19 sono stati soprattutto di natura muscolare, 437, il 50%; 126 (il 15%) ai legamenti e 177 (20%) infortuni gravi e traumatici, tipo ginocchia (il 12% del totale) e caviglie. Insomma gli infortuni alla Zaniolo sono l’estrema minoranza. Un dato non in aumento. Anzi, in calo, visto che nel 2017-18 erano il 17% e in media negli ultimi anni il 14%. In crescita sono i k.o. muscolari, fino a 5 anni fa il 40% dei casi e ora alla metà. Infine la durata dei k.o: solo il 16% sono gravi, oltre un mese di inattività; il 42% da 8 a 30 giorni, un altro 42% fino a una settimana.