La Gazzetta dello Sport

Commisso risponde «I tifosi della Viola vanno rispettati E i buu a Dalbert...»

«Mio figlio e Barone insultati dagli atalantini ma nessuno aveva detto o fatto qualcosa»

- Di Luca Calamai - FIRENZE

Mercoledi pomeriggio, pochi minuti dopo la fine di Fiorentina­Atalanta, Joe Barone ha parlato, all’interno dello stadio Franchi, con la famiglia Percassi e con Gasperini. Il d.g. viola ha detto ai proprietar­i e al tecnico della Dea che era dispiaciut­o per i cori offensivi che c’erano stati durante la gara. Un gesto dovuto. Ma comunque importante da parte dei dirigenti viola. La Fiorentina, invece, non è disposta a tollerare che un tesserato di un’altra società possa dare del «figli di p…» ai tifosi. Come ha fatto Gasperini nel dopo partita in risposta alle offese ricevute. Rocco Commisso, prima di tornare a New York, ha affidato a Viola Channel questa dichiarazi­one: «Ho letto e sentito parole molto dure nei confronti dei tifosi della Fiorentina sia da parte di Gasperini che del presidente Percassi. Mi è stato raccontato che dopo le dichiarazi­oni di Gasperini dell’anno scorso su Chiesa il nostro giocatore a Bergamo è stato insultato per tutta la partita. Mio figlio e Joe Barone quest’anno a Parma in campionato contro l’Atalanta sono stati insultati e minacciati in tribuna ma nessuno ha detto o fatto nulla se non scaricare le colpe al personale di servizio. Io al figlio di Percassi ho dato la massima ospitalità e sono rimasto a lungo con lui. Prima di parlare dei tifosi della Fiorentina, è doveroso guardare cosa succede in casa propria. Dove, anche dopo il brutto episodio dei cori razzisti contro Dalbert, i commenti in casa Atalanta non sono stati di forte condanna e senza nessun indugio. I tifosi della Fiorentina vanno rispettati».

L’appello di Barone

Ieri sulle polemiche con l’Atalanta è intervenut­o anche Joe Barone, dopo l’incontro con il Comune per il nuovo stadio. «Dite che l’Atalanta tornerà al Franchi il 9 febbraio? Vorrei dare un messaggio ai nostri tifosi: sia un momento di tifo positivo. La nostra tifoseria è tra le top in Europa. Dobbiamo andare avanti sul percorso però ci facciamo rispettare. Quello che è successo a Dalbert e altri, il razzismo, non è una cosa accettabil­e. In passato Chiesa è stato trattato come è stato. A Parma io e Giuseppe (Commisso junior, ndr) non siamo stati trattati bene ma non ci siamo lamentati». Va ricordato che Rocco Commisso ha combattuto ogni forma di violenza e di razzismo. Chiedendo, per esempio, ai tifosi di non far riferiment­o ai morti dell’Hysel prima di Fiorentina-Juve (fu accontenta­to).

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