Classiche vincenti DALLA BMW R18/2 ALLA GUZZI V7 III IL RÉTR0 TRIONFA
A Verona la concept tedesca e il marchio italiano guidano la carica vintage di Harley, Honda, Triumph, Kawasaki e Suzuki
Èdiventata la fiera di riferimento per il mondo custom. Un mondo dove affonda le sue radici Motor Bike Expo, che fa accorrere da sempre a Verona gli appassionati di cromature e good vibration. A farla da padrona, di solito, è Harley-Davidson. Che però quest’anno rivolge i suoi sforzi maggiori alla crossover Pan America e alla naked Bronx. Anche se nel grande stand H-D non mancano le ultime nate in stile classico, come la Softail Low Rider S. Che grazie alla forcella a steli rovesciati, al cupolino di serie e al possente motore Milwaukee Eight 114 (1.868 cmc) - gioca il ruolo della sportiva. Triumph punta invece sulla personalizzazione spinta, proponendo un terzetto di Tfc (Triumph Factory Custom), vere “special di serie” in tiratura limitata sulla base delle classiche Thruxton e Bobber, oltre che della “stracciagomme” Rocket III, mossa dal tricilindrico più grosso al mondo (2.500 cmc). E porta a Verona anche l’iconica Bonneville T120 nella livrea dedicata allo stuntman Bud Ekins e la nuova Thruxton top di gamma, la RS da 105 Cv.
Tuffo nel passato
Autenticamente rétro anche la Kawasaki W800 che torna sul mercato in una versione ispirata alla capostipite W1 del 1966: il tradizionale cerchio anteriore da 19” fa il paio con il tranquillo bicilindrico da 48 Cv, vero elogio dello “slow riding”. Sensazioni di guida vecchio stile anche per la best-seller Moto Guzzi V7 III, presentata nelle due nuove versioni Racer 10th Anniversary e Stone S, quest’ultima prodotta in 750 pezzi e ricca di dettagli esclusivi (sella in alcantara, serbatoio satinato, fari full-led). E per la Suzuki Katana 7584, che diventerà una serie limitata con la grafica che replica la prima 750 del 1985.
Monumentale
Alla portata di tutti il custom secondo Honda, che rinnova la Cmx 500 Rebel con il suo twin parallelo da 46 Cv fresco di Euro 5: la fanaleria è full-led, la sella è più comoda e la versione standard è affiancata dalla Plus, che strizza l’occhio alle cafe racer. Ma la regina delle custom al Motor Bike Expo è senza dubbio la monumentale Concept Bmw R18/2, che fa il suo debutto italiano proprio qui a Verona: si tratta del secondo stadio evolutivo del prototipo che anticipa la versione di serie della maxicruiser bavarese. Il Big Boxer di 1.802 cmc raffreddato ad aria e olio è maestoso nelle dimensioni e nelle prestazioni: potenza di 91 Cv e una coppia di ben 158 Nm a soli 3.000 giri. Con il serbatoio a goccia, e il cupolino a fare da contrappunto al grosso parafango posteriore, la R18/2 è una bobber che potrebbe prefigurare molto del modello che arriverà sul mercato.
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