Maxi enduro a tutta manetta Quanto è forte la voglia d’Africa
Il pianeta delle maxi enduro è in continuo fermento e propone moto sempre più incisive e poliedriche che spaziano dall’asfalto ai grandi sterrati, con comfort e facilità di guida nelle diverse situazioni. L’apprezzamento dei motociclisti è evidente, come conferma la crescita del 12% di questo segmento nel 2019 con circa 36 mila moto immatricolate. Perciò le aziende non smettono di migliorare i propri modelli e proporne di nuovi.
Le regine
Tante le “endurone” presenti al Bike Expo e pronte per il 2020. A partire dalla Honda Africa Twin rivista in molte compoenti e oggi più leggera e potente rispetto al modello che nel 2019 ha insidiato le vendite di sua maestà BMW R1250 GS, da anni riferimento del settore. Il bicilindrico Honda da 1084 cmc sale a 102 Cv. Sarà disponibile anche in versione Adventure Sports più accessoriata e con ruote da 21” all’anteriore e 18” al posteriore. I prezzi vanno dai 15.240 ai 19.240 euro. Inedita e appetibile anche la Suzuki V-Strom 1050 (standard o XT), rinnovata nel design con il “becco” a sviluppo orizzontale che richiama il modello degli Anni 80 e si allunga fin sopra la ruota anteriore da 19”. È dotata di piattaforma inerziale a tre assi che supporta un ABS modulare e freno “elettronico” che facilita le partenze in salita. Il bicilindrico Suzuki dispone di 107,4 Cv e 100 Nm di coppia, mentre il prezzo parte da 12.890 euro. Ducati punta sulle prestazioni della Multistrada 1260 Gran Tour, ricca di dotazioni e proposta a 22.460 euro. Stile classico e tecnologia moderna invece per la Moto Guzzi V85TT Travel, spinta dal bicilindrico a V di 90° da 853 cmc e 80 CV, dotata di manopole riscaldabili, parabrezza più protettivo e valigie laterali, a partire da 12.420 euro. Debutta anche la Triumph Tiger 900, in varie versioni dalla GT alla Rally, pronta a sfidare la Yamaha Ténéré 700 fra le medie.