Gabigol-Flamengo, si chiude in settimana
Brasiliani fiduciosi: «Ora finale felice» Il Parma vuole Esposito in prestito Lazaro preferisce il Lipsia al Newcastle
Per adesso siamo due a zero. Due ingressi e nessuna uscita: cercare il pareggio non è solo una volontà, ma una necessità in casa nerazzurra, per motivi di liste e di bilanci. Presto almeno un paio di operazioni dovrebbero andare in porto. La più vicina allo striscione d’arrivo (di una maratona iniziata da tempo) è relativa a Gabigol: il Flamengo si raduna lunedì 27 e per allora conta di avere riportato il Pallone d’oro sudamericano a «casa». Ieri il vice-presidente dei rossoneri, Marcos Braz, ha annunciato che l’accordo con il giocatore era da considerarsi «chiuso», ma che «manca ancora qualcosa con l’Inter». Si riparte dai 18 milioni più 20 per cento della rivendita futura di novembre e anche Braz si è detto ottimista: «Entro la fine della settimana arriveremo a una conclusione. E sarà una conclusione felice».
Lazaro ed Esposito
Gabigol porterà fondi da reinvestire, ma non libererà spazi in lista (come Dimarco, che piace a Verona e Bologna): per quelli servono le cessioni di Lazaro e Politano. L’austriaco ha due possibili destinazioni, il Newcastle e il Lipsia: per questioni di classifica e di buoni ricordi “tedeschi” preferirebbe la seconda. Per entrambe si ragiona su prestito e riscatto a 20 milioni. Politano invece vuole solo la Roma, che ha proposto un prestito di 18 mesi e diritto di riscatto intorno ai 20. L’Inter vuole l’obbligo di riscatto per riaprire la trattativa e «incassa» l’interesse del Napoli, che sarebbe pronto a pagare i 25 milioni del cartellino: affare che sarebbe svincolato da Llorente. Per Vecino non sono arrivate offerte convincenti, mentre oggi il Parma si è aggiunto alla Spal fra le “pretendenti” a un prestito di Esposito. Il d.s. Faggiano, ieri in sede nerazzurra anche per sondare la possibilità di subentrare al Genoa nel riscatto di Pinamonti (ma i 18 milioni automatici del 1° febbraio sono considerati cifra fuori portata), ha spiegato: «Abbiamo chiesto Esposito già un mese fa, ma per adesso l’Inter non lo considera in uscita. Se lo sarà, noi ci siamo».
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