Inzaghi non cerca scuse: «Leiva sa di aver sbagliato»
«Sono comunque soddisfatto, non meritavamo di perdere»
Un’eliminazione con tanti rimpianti. Simone Inzaghi fa fatica ad accettare il verdetto del San Paolo, che ancora una volta si rivela tabù per lui (un solo pareggio e 3 sconfitte nelle cinque partite affrontate da allenatore in questo stadio). Al tempo stesso però il tecnico elogia la sua squadra che esce sconfitta, ma non ridimensionata: “Abbiamo tenuto molto bene il campo, non meritavamo la sconfitta. Abbiano fatto quattordici tiri contro quattro del Napoli, abbiamo sbagliato un rigore, preso due pali. E tutto questo contro una grande squadra come il Napoli, che ha fatto un’ottima gara e che ha un valore molto superiore a quello che dice la sua classifica in campionato. Peccato, perché alla Coppa Italia tenevamo tanto, visto che l’abbiamo vinta l’anno scorso. Purtroppo non potremo difendere il trofeo”.
Il rammarico
Tra i rimpianti della serata c’è quel cartellino rosso rimediato da Leiva che ha riportato in parità il numero di giocatori in campo dopo l’espulsione di Hysaj. “Leiva sa di aver sbagliato - osserva Inzaghi -. Prima di lui ha però sbagliato anche l’arbitro, perché il fallo non c’era. Ma sono cose che possono capitare, Leiva non avrebbe dovuto protestare in quel modo, anzi non avrebbe proprio dovuto protestare. Poi però la partita l’abbiamo comunque giocata bene. Non meritavamo di perderla, così come dieci giorni fa in campionato sarebbe stato più giusto il pareggio”. Per Inzaghi ci sono anche altre note liete. A cominciare dal rientro di Correa. “Per noi è un giocatore molto importante. Ha giocato 40 minuti nel migliore dei modi, pur avendo solo due allenamenti alle spalle. Importante sarà recuperare bene le energie in vista del derby”. Il tecnico spera di avere a disposizione anche Luis Alberto, ieri assente per un risentimento muscolare. Lo spagnolo ha seguito la gara in tv e sui social si è lamentato per la decisione dell’arbitro Massa nell’azione che ha portato all’espulsione di Leiva.
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