Ok la nuova formula ispirata alla F.A. Cup Il Barça va a Ibiza
Il modello è sempre la F.A. Cup. La Coppa del Re l’ha copiato ed è rinata. Gara secca, allargamento a Tercera e Segunda B con le piccole sorteggiate contro le grandi, giocando in casa. La formula genera entusiasmo, introiti, porta attenzione mediatica e regala a squadre modeste la vista dei galacticos. Oggi i fari saranno puntati prima su Ibiza, dove arriva il Barça, e poi su Salamanca, con l’Unionistas che riceve il Madrid. I due stadi insieme superano di poco i 10.000 spettatori, le due squadre militano entrambe in Segunda B, la terza serie. Hanno storie e ambizioni molto diverse: gli isolani sono terzi nel loro girone, non perdono da 9 partite, hanno un presidente, Amadeo Salvo, che ha diretto anche il Valencia, alle Baleari ci sono soldi e ambizione. L’Unionistas è in zona retrocessione e ha una storia completamente diversa, molto democratica, di calcio popolare: è stato fondato nel 2013 quando fallì la UD Salamanca, storico club che era stato tante volte anche in Liga. Una cooperativa: tutti soci, tutti partecipano alle scelte, dallo scudo alle maglie, dall’inno ai prezzi dei biglietti, tutti che danno una mano: per ogni partita servono 53 volontari, compreso chi fa la mascotte e chi fa lo speaker. Hanno iniziato a giocare nel 2014, categoria amateur provinciale. Poi regionale. Poi la Tercera, e la Segunda B, tre promozioni in cinque anni. Ora il Madrid, con qualche assenza, ma sempre il Madrid. The magic of the cup, dicono in Inghilterra.
SEDICESIMI DI FINALE
Ieri: SARAGOZZA-Maiorca 3-1; Recreativo-OSASUNA 2-3 d.t.s.; SIVIGLIA-Levante 3-1. Oggi: Elche-Athletic Bilbao; Ibiza-Barcellona; Real Sociedad-Esapnyol; Girona-Villarreal; Tenerife-Valladolid; Badalona-Granada; LogroñesValencia; Unionistas-Real Madrid. Domani: Mirandes-Celta; Ebro-Leganes; Rayo Vallecano-Betis; Badajoz-Eibar, Cultural Leonesa-Atletico Madrid.