La Gazzetta dello Sport

Innerhofer e Goggia che ce l’hanno fatta «Ti aspettiamo»

Entrambi sono tornati dopo gravi infortuni Christof lo consola: «Ora si goda la famiglia»

- di Riccardo Crivelli

Il cuore di un amico conosce i tormenti dolorosi che seguono un dramma inatteso. Soprattutt­o se ci è appena passato. Christof Innerhofer è da sempre legatissim­o a Dominik Paris, insieme hanno portato la velocità italiana ai vertici mondiali e adesso, nel giro di pochi mesi, si ritrovano accomunati dalla sfortuna conseguent­e a un pesante guaio fisico.

Le parole di Inner

A marzo di un anno fa, durante il superG dei campionati italiani a Cortina, Inner perde il controllo degli sci in atterraggi­o sul salto più impegnativ­o del nuovo tracciato della pista che ospiterà i Mondiali del 2021: va a sbattere contro le barriere di protezione e si procura la rottura di un legamento del ginocchio sinistro. Da un mese, dalle gare in Val Gardena, il campione del mondo di Garmisch 2011 è tornato alle gare con la circospezi­one richiesta dalle circostanz­e. Dunque, il suo è un osservator­io privilegia­to sui tempi che attendono l’amico Dominik: «Sembra sempre che queste cose non debbano succedere, invece tutto può cambiare così velocement­e. Ho sentito Domme e l’ho salutato mentre partiva dall’Austria per rientrare a casa. È scioccato, ovviamente, ma dopo il primo giorno andrà meglio. Io mi sono fatto male dieci mesi fa e dopo l’operazione mi sono detto “vedrai, ogni giorno la situazione migliorerà”. Deve pensarla così, deve prendere il meglio da ogni situazione anche se all’inizio può sembrare difficile, io in un anno mi sono goduto la famiglia, mi sono divertito con i miei nipoti. Certo, ammetto che non sono riuscito a vedere le gare di sci, perché quando sei fermo contro la tua volontà fa male al cuore».

L’augurio di Sofia

Sugli infortuni, Sofia Goggia potrebbe scrivere un trattato: legamento sinistro nel 2013, cisti allo stesso ginocchio nel 2015, rottura del malleolo peroneale a ottobre 2018. Eppure in mezzo ci ha infilato una serie di vittorie da fuoriclass­e, sublimate dall’oro olimpico in discesa ai Giochi coreani. La campioness­a bergamasca, che è a Bansko, in Bulgaria, per le gare del weekend, è dunque consapevol­e di cosa significhi parlare di recupero di fronte a un crac: «Dominik tornerà e sarà più forte di prima. Però quando ho saputo che si trattava del legamento, sono rimasta ghiacciata, perché mi porto dietro tanti ricordi brutti per fortuna superati. E dico la verità, all’inizio sono rimasta sorpresa, perché Paris è un omone e non ti aspetteres­ti che un infortunio del genere possa capitare anche a lui. Purtroppo nel nostro sport può accadere, gli dico in bocca al lupo e spero di rivederlo presto in gara». Un augurio condiviso anche dal presidente federale Flavio Roda: «Sono cose che non si vorrebbe mai che succedesse­ro. La Federazion­e, come sempre, darà il massimo supporto a Dominik perché si ristabilis­ca nei tempi più corretti. E aspetterem­o il suo ritorno». Intanto il Milan, la squadra per cui Paris fa il tifo, gli ha dedicato un caloroso tweet: «Auguri sinceri al nostro Dominik Paris, cuore rossonero. Torna presto più forte che mai, Domme!». Siamo tutti con lui.

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IPP Doppietta azzurra Nella discesa di Bormio del 2018 Christof Innerhofer (a sinistra), 2°, e Dominik Paris, 1°

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