Setterosa k.o. L’ultima chance per i Giochi sarà a Trieste
di Dopo due tempi in equilibrio la Russia domina nei quarti Zizza amaro: «Tanti gol regalati» A marzo il torneo preolimpico
Eppure lo sapevamo. Sapevamo che le controfughe sarebbero stata l’arma principale della Russia, ma il Setterosa si lascia sorprendere. Due tempi alla pari, poi il crollo: «Troppi errori sia in difesa sia in attacco. Abbiamo regalato tanti gol, anche dal centro» è l’amara analisi di Paolo Zizza dopo il 13-7 con cui la squadra di Gaidukov fa suo il quarto di finale agli Europei di Budapest. Per andare a Tokyo, dunque, resta l’ultima chance rappresentata dal preolimpico di Trieste (8-15 marzo): due posti da assegnare, tre se il Sudafrica rinuncerà alla spedizione giapponese (e bisognerà comunque vedere che cosa ne sarà della Russia a proposito della squalifica Wada). Dal continente per ora si è qualificata la Spagna, in Ungheria c’è un pass in palio.
Esame fallito
Contro le big, evidentemente, non ce ne va bene una. Dopo le sconfitte con Spagna e Olanda nei preliminari, figlie anche di una maledetta intossicazione alimentare, arriva la batosta che ci relega ai piazzamenti di consolazione (domani con la Slovacchia la semifinale per il 5° posto). Con la Russia, bronzo a Rio 2016, seconda nel gruppo A (perdendo solo con l’Ungheria, 9-8), miglior attacco complessivo nella fase a gironi con 112 gol (media 22,4), il Setterosa tiene botta fino a metà gara (6-5) poi è un monologo. Karimova e Timofeeva (triplette) regalano prodezze in serie approfittando di marcature scalate male, l’Italia appare statica e forza al tiro contro la zona M che produce appunto il terribile contropiede avversario. Lo scarto si allarga fino al 10-6 all’ultimo intervallo e al 13-7 sulla sirena conclusiva. «In avvio del 3° tempo, quando Karimova ha segnato la doppietta dell’8-5, ci siamo disunite» ammette Roberta Bianconi. Una lezione che dovrà servire.
Ieri e oggi
Italia-Russia fu la finale per il quinto posto ai precedenti Europei, Barcellona 2018, quando il Setterosa perse 14-8. Le azzurre hanno affrontato le russe altre tre volte in questa stagione: una vittoria in World League (14-9, ma le rivali schieravano la squadra B avendo spedito le titolari nella Canada Cup di Montreal), una vittoria e una sconfitta nella Holiday Cup di Princeton negli Usa (18-16 ai rigori nella prima fase e 9-14 nella finale per il terzo posto). Questo è certamente il k.o. che fa più male.
Quarti: Olanda-Slovacchia 22-2, Russia-Italia 13-7, Spagna-Grecia 12-9, Ungheria-Francia 16-3. Semifinali: domani Olanda-Russia, Ungheria-Spagna.
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