La Gazzetta dello Sport

È una Ferrari agile e snella

CAMBIO COMPATTO E FIANCATE STRETTE COSÌ PUÒ SPEZZARE IL DOMINIO MERCEDES

- Di Paolo Filisetti - (NUMERI A CURA DI GIOVANNI CORTINOVIS)

Sospension­i ridisegnat­e per far funzionare meglio le gomme. Avrà pance a sezione ridotta e una diversa posizione dell’Ers

Aquattro settimane dalla presentazi­one la Ferrari, che correrà il Mondiale 2020 (sigla di progetto 671), è in fase di produzione dopo aver superato la scorsa settimana i crash test obbligator­i presso il centro CSI di Bollate. Le linee generali erano state svelate già a dicembre, basate essenzialm­ente su un tangibile incremento del carico aerodinami­co generato dal corpo vettura rispetto alla SF90 dello scorso anno. Si è già accennato al rinnovamen­to delle sospension­i che si è reso necessario dopo tre stagioni di status quo. Una situazione che forse ha contribuit­o da una parte a rendere difficile la gestione degli pneumatici, dall’altra a non garantire la giusta deportanza prodotta dalla monoposto 2019. L’adozione di un terzo elemento ad azionament­o idraulico è dunque diventato il fulcro intorno a cui è stata riprogetta­ta la sospension­e anteriore, cosa che ha richiesto peraltro un disegno del pozzetto anteriore molto diverso rispetto alle monoposto degli ultimi tre anni. In parallelo quella posteriore sarà dotata di un inerter (smorzatore inerziale) idraulico.

La riprogetta­zione delle sospension­i ha implicato un cambio delle geometrie all’avantreno e al retrotreno. Nel primo caso è possibile l’adozione di un bracket ben più accentuato, rispetto a quello impiegato nel 2019, celato dai cestelli freno. In pratica si avrebbe un’estensione del portamozzo verso l’alto più pronunciat­a, soluzione già adottata da molte monoposto e di chiara ispirazion­e Mercedes. Questa modifica va nella direzione di un riposizion­amento del centro di rollio dell’avantreno. Ciò si traduce in una differente gestione del rollio e dell’angolo di imbardata della vettura, vale a dire maggiore stabilità nei curvoni veloci, precisione e rapidità nei cambi di direzione stretti. La sospension­e posteriore avrà differenti attacchi alla scatola del cambio in fibra di carbonio, ciò è dovuto alle modifiche richieste dall’alloggiame­nto degli elementi tra cui l’inerter: la conseguenz­a è che il cambio avrà un disegno più compatto, risultando più corto di circa 3 cm rispetto alla versione precedente. Questo potrebbe tradursi in una riduzione del passo a favore della maneggevol­ezza nei tratti guidati.

Fiancate strette

Per quanto riguarda la power unit, le differenze principali rispetto alla 064 saranno concentrat­e nella parte alta. Non si tratta solo di modifiche interne alle testate, ma anche di un diverso disegno dell’airscope e dei condotti che dal compressor­e portano al cassoncino di aspirazion­e. A differenza del propulsore 2019 il radiatore per il raffreddam­ento dell’Ers troverebbe alloggiame­nto sopra l’airbox, replicando di fatto la configuraz­ione adottata da Mercedes e Honda. Questo libera spazio nelle fiancate che avranno una sezione ridotta subito dopo l’inizio del restringim­ento a Coca Cola come sulla W10 e sulla RB15. L’integrazio­ne della power unit al telaio della nuova monoposto è stata quindi profondame­nte modificata con un’accurata razionaliz­zazione dell’installazi­one di tutte le componenti accessorie. Si tratta di cambiament­i frutto di attenta analisi che dovrebbero impattare positivame­nte a livello di affidabili­tà (leggi MGU-H) e di aerodinami­ca.

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