La Gazzetta dello Sport

«Porcherie. Disgustato dall’arbitro»

Il presidente viola Commisso non accetta i rigori. Nedved risponde duro: «Basta alibi»

- Di Filippo Conticello - INVIATO A TORINO di Rocco

Ma adesso chi beve il tè? Alla fine di una giornata di rara isteria, la domanda resta appesa: «A volte bisogna prendere un tè prima di parlare», ha consigliat­o Pavel Nedved, vicepresid­ente Juve paracaduta­to in difesa dei suoi dopo aver ascoltato le bordate di Rocco Commisso. «Perché non lo beve lui questo tè?», ha replicato il presidente viola, imbufalito per il secondo rigore fischiato da Pasqua alla sua Fiorentina. Prima non si era morso la lingua nella scelta delle parole: “vergogna”, “porcherie”, “disgusto”, “schifo” possono bastare. In mezzo alle due tazze da tè ecco una domenica che pareva impossibil­e in epoca Var: attacchi agli arbitri che esondano dal campo alla tv, fino a mettere addirittur­a in dubbio la regolarità di una partita.

Nuova pagina

Commisso, di simpatie bianconere in gioventù, ha arricchito il librone di epica: la rivalità Juve-Fiorentina era già abbastanza assortita e il presidenti­ssimo, in fondo, ha solo aggiunto una pagina. Nel dettaglio, gli è andato di traverso il presunto fallo di Ceccherini su Bentancur che ha causato il secondo rigore di Cristiano. Il fischio in questione ha pure portato il difensore viola a un’intemerata social: «Se state sul ca... a tutta Italia fatevi due domande», ha risposto via Twitter

alla provocazio­ne di un tifoso bianconero. Ceccherini ha poi cancellato il post, ma la frittata era già sul fuoco. Il suo presidente, invece, ha legato la gara dello Stadium ad altri presunti torti contro Napoli, Atalanta, Genoa e Inter. Per questo è saltato come una molla da un microfono all’altro: via il sorrisone simpatico che l’Italia ha imparato a conoscere, stavolta il tono si è fatto assai serio. «Sono qui da 7 mesi e non ho mai criticato l’arbitro. Se stavolta è andato al Var è stato per aiutare la Juve – ha tuonato -. Così non si può andare avanti, loro non hanno bisogno di aiuti: sono forti, che vincano in campo e non grazie agli arbitri come stavolta. Non ho bisogno dei favori, voglio essere trattato come tutti».

Che bordate

Commisso ha trovato l’America grazie alla sua società fornitrice di tv via cavo: è seduto su una fortuna di cinque miliardi grazie ai media. Insomma, li maneggia da una vita e anche per questo ha voluto picchiare con l’intento dichiarato di far rumore fuori dall’Italia: «Quello che dico sarà ripreso anche in America, bisogna cambiare questo schifo di arbitraggi – ha aggiunto -. Così non solo si fa male a Firenze ma anche al calcio italiano in generale. Quando si vedono queste porcherie, tutto il mondo si disgusta, come sono disgustato io. Mi multino pure, io aspetto che l’Aia venga a parlarmi e ci faremo sentire in Lega». Pavel Nedved, invece, è una novità nel dopo partita: evidenteme­nte l’attacco termonucle­are non poteva restare senza risposta.

Parla la Juve

La Juve ha così replicato col tono fermo del vicepresid­ente: «Commisso ha tutto il mio rispetto, ma credo abbia esagerato – ha detto Nedved -: bisogna stare più tranquilli perché è controprod­ucente fare queste uscite... Siamo abbastanza stufi di sentir dire che la Juve non vince con merito. I nostri successi non si accettano più perché vinciamo da anni, le avversarie dovrebbero smetterla di crearsi degli alibi. Così allontania­mo la gente da questo sport che è bellissimo». E poi ecco l’invito della discordia: «Capisco che si è su di giri, ma non si fanno certe dichiarazi­oni, meglio prendere una tazza di tè prima». Commisso, cresciuto in America, non pare apprezzare certe abitudini british. Non solo ha bruscament­e respinto la proposta, ma ha poi aggiunto il carico in serata: «Nedved non parli con me e si rivolga a chi lavora per me, io parlo solo col suo presidente». La rabbia, però, non ha fatto cambiare idea su un altro aspetto: «La Juve ha un bellissimo stadio, speriamo di fare una cosa simile anche a Firenze...», ha detto. La questione sta a cuore a Commisso almeno quanto gli arbitri.

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A volte prima di parlare bisogna prendersi un tè. Ha esagerato

Si rivolga a chi lavora per me. Io parlo solo col suo presidente

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 ?? CANONIERO-DAZN ?? Arrabbiato Rocco Commisso, 70 anni, ha acquistato la Fiorentina lo scorso giugno. A destra il contatto Ceccherini­Bentancur da cui è nato il secondo rigore per la Juve
CANONIERO-DAZN Arrabbiato Rocco Commisso, 70 anni, ha acquistato la Fiorentina lo scorso giugno. A destra il contatto Ceccherini­Bentancur da cui è nato il secondo rigore per la Juve
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Rocco Commisso Su Nedved
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Pavel Nedved Su Commisso

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