La Gazzetta dello Sport

Napoli ora ci crede e insegue l’Europa

Gattuso cerca in casa Samp la 3a vittoria consecutiv­a: «Ma Ranieri incarta le gare»

- Di Mimmo Malfitano- INVIATO A CASTEL VOLTURNO (CASERTA)

Si parla d’Europa, adesso. Si, proprio così. Napoli guarda la classifica e mette mano ai conti. I risultati di questa giornata gli sono stati favorevoli, le squadre dal quarto al nono posto hanno tutte pareggiato e se stasera dovesse battere la Sampdoria, arriverebb­e a meno due punti dalla zona Europa League. Che resta l’obbiettivo, senza averne la priorità. Perché il Napoli non vuole porsi limiti. Mancano 17 partite alla fine del campionato ed è stato fissato anche il tetto dei punti da conquistar­e: 40 con una media di 2,35 punti a match. A quota 67 l’Europa dovrebbe essere garantita e chissà che non possano essere utili, questi punti, anche per il quarto posto. Ma, al momento, né Rino Gattuso né i giocatori ne parlano tra di loro, ciascuno coltiva il sogno Champions, garantendo il massimo dell’impegno.

Ottimismo

Nasce dalla crescita fisica del gruppo e dagli ultimi risultati ottenuti. Le due vittorie conseguite contro Lazio (coppa Italia) e Juventus (campionato) hanno evidenziat­o i progressi che l’allenatore aveva programmat­o dopo le prime tre settimane di lavoro. Gattuso ha ridato energia a questa squadra, ha recuperato il gruppo sul piano mentale, l’ha saputo rendere più responsabi­le. Il ritorno di Lorenzo Insigne ne è un esempio, come la crescita della difesa e del centrocamp­o che ha potuto giovare dell’inseriment­o di Diego Demme per dare equilibrio al settore. L’ex capitano del Lipsia non ci sarà, stasera. Il suo nome è nell’elenco dei convocati, ma difficilme­nte sarà in campo, perché sta smaltendo un attacco influenzal­e. Per evitare un possibile contagio, Gattuso ha deciso di farlo viaggiare da solo e non con la squadra, ieri pomeriggio, per raggiunger­e Genova. Il suo posto dovrebbe spettare al giovane Elmas, con Allan in preallarme. Il mediano brasiliano è stato appena recuperato dopo il problema muscolare che l’ha tenuto fuori tre settimane. Con lui, saranno in panchina anche Koulibaly e Mertens, mentre tra i pali verrà confermato Alex Meret.

Preoccupaz­ioni

La Sampdoria è parecchio temuta da Rino Gattuso. Ha confessato, l’allenatore, di temere Claudio Ranieri, definito «un grande allenatore, un marpione» e ha il timore che, sul piano tattico gli possa «incartare la partita». Ma giocare per i tre punti è un obbligo, il Napoli non può più permetters­i episodi negativi se vorrà portare avanti il progetto europeo. La difesa blucerchia­ta ha trovato il giusto equilibrio, per sei gare, con Ranieri in panchina, non ha subito gol. Dunque, ci vorrà tanto veleno, come ama ripetere l’allenatore napoletano, per capitalizz­are la serata. Certo, i problemi non sono stati del tutto risolti, tant’è che Gattuso non si fida ancora del suo Napoli. Ma l’impegno del gruppo è indiscutib­ile. Per vincere a Marassi, ci vorrà la grande prestazion­e. «Dando uno sguardo alla classifica, possiamo fare un bel passo avanti. Dobbiamo fare 40 punti per non rischiare nulla, questo è il primo obiettivo», ha spiegato l’allenatore. Mancano tre mesi e mezzo al termine del campionato e c’è tutto il tempo a disposizio­ne per coltivare le ambizioni a patto, però, che si dia continuità ai risultati partendo, magari, dalla vittoria contro la Juve, e proseguend­o, possibilme­nte, prendendos­i i tre punti a Marassi.

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GETTY Regista Stanislav Lobotka, 25 anni, slovacco, sarà titolare da centrale

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