ADESSO ABBIAMO TANTA FEDE PER UN FINALE COLORATO D’AZZURRO
Sì, adesso abbiamo davvero tanta Fede. Nel senso che siamo certi di una Federica Brignone protagonista sino al termine di questa Coppa del mondo. È lei la leader indiscussa della nuova Valanga rosa che fa tremare tutto il Circo bianco al femminile. È lei l’azzurra che durante ogni weekend riesce a regalarci emozioni importanti. Quattro vittorie, tre secondi posti e una terza piazza parlano da soli e dimostrano la piena maturità di questa ragazza che negli anni ha saputo diventare polivalente e competitiva in tutte le specialità come soltanto il fenomeno Shiffrin aveva dimostrato di poter fare. Mikaela l’americana è ancora saldamente in testa alla classifica di Coppa generale, avrà il vantaggio di poter contare su parecchi slalom da qui alla fine della stagione, ma guardando in basso comincia forse a temere un’avversaria arrembante e piena di entusiasmo che da ieri indossa i pettorali rossi di leader in gigante, SuperG e combinata. Tanta grazia forse non se la aspettava nemmeno Federica, questa figlia d’arte cocciuta e solare al tempo stesso, che con il trionfo di ieri a Sochi si ritrova a soli due successi dalla sciatrice italiana più forte di sempre e cioè Deborah Compagnoni. Questa Brignone è in grado di mettere la freccia ed entrare nella storia azzurra della neve. La sua performance costante sta trascinando una squadra femminile che dopo ventidue gare ha già un ruolino di marcia record per quanto riguarda i podi. A tutto ciò, è bene non dimenticarlo, hanno contribuito anche la definitiva consacrazione di Marta Bassino, la sorpresa Elena Curtoni, la voglia di emergere di Nicol Delago e i risultati di una Sofia Goggia un po’ sotto tono rispetto a come ci aveva abituati in passato, ma sempre pronta a piazzare la zampata giusta. La campionessa olimpica ha una capacità di reazione unica, anche agli infortuni. L’ha dimostrato in Russia e potrebbe tornare a brillare già nelle prossime settimane. Ci aspetta, insomma, un finale di stagione con i fiocchi. Con la speranza che le finali di marzo a Cortina d’Ampezzo si colorino tutte d’azzurro.