Può diventare il più grande giocatore della storia
Per l’ottava volta, Novak Djokovic è il campione degli Australian Open. In finale non abbiamo visto un Novak al meglio della forma, è passato di fianco alla sconfitta, a un certo punto dominato da un Thiem che ha giocato un tennis di altissimo livello, ma che, sfortunatamente, come spesso capita, non è riuscito a essere decisivo nei momenti chiave del match. Io credo che Novak abbia due facce, una molto sicura di sé e delle sue capacità, che esprime un gioco incredibile. Spesso è capace di arrivare a livelli eccezionali perché è anche molto aggressivo mentalmente in campo. A quel punto il suo rovescio lungolinea e il suo dritto dirompente non fanno più prigionieri.
Poi c’è il Novak che non si concede il diritto di perdere, quello che si sente super favorito, che è meno fiducioso e mostra molti segni di insofferenza e nervosismo in campo. E gioca corto, in modo passivo, con colpi neutri, e si espone all’attacco del suo avversario che si sente a suo agio nel comandare gli scambi.
È esattamente questo il Djokovic che abbiamo visto durante il secondo e terzo set, e in nessun momento abbiamo visto il Nole della finale 2019 contro Nadal. Ma, nonostante ciò, vince comunque tornei dello Slam uno dietro l’altro, e trovo tutto questo davvero impressionante. Il grande Djokovic polverizza Nadal nella finale dello scorso anno, e quello meno buono batte Thiem alla fine di una maratona. Alla fine la sua grande forza è di essere efficace in difesa quando il suo gioco è meno incisivo e più di attesa. Possiede il marchio dei più grandi campioni, quel marchio di fabbrica che permette di avere la capacità di trovare una soluzione per vincere, sempre. Conquistando cinque degli ultimi sette tornei dello Slam, e raggiungendo il 17° titolo, Nole si piazza di diritto nella corsa per diventare il più grande di tutti i tempi. Se continuerà a vincere a questo ritmo (70% degli Slam ai quali partecipa), è idealmente il favorito per conquistare rapidamente la vetta tra i plurivincitori in quello che resta il più grande record della storia del tennis.
*Allenatore di Serena Williams