Cantù scopre Procida poi Hayes ferma Venezia
Sboccia il 17enne con 3 triple, il pivot Usa decisivo nel finale. De Raffaele non fa drammi: «Troppe assenze»
Successo casalingo per Cantù, che piega Venezia al termine di un incontro sempre in equilibrio. I brianzoli sono più lucidi nei possessi finali e incassano pure l’ottima serata del 17enne Procida.
Il match
L’avvio sembra sorridere ai campioni d’Italia, che iniziano con un parziale di 5-0 e mandano subito in panchina Clark, giocatore chiave del roster canturino, con tre falli. I lombardi, tuttavia, reggono bene l’urto e, a cavallo tra primo e secondo quarto, trova tre triple del giovanissimo Procida, che la spingono a +11. Venezia, però, reagisce da grande squadra, tornando avanti prima dell’intervallo spinta da Daye e Watt.
L’equilibrio regna anche nel secondo tempo, con le due formazioni che, a turno, provano l’allungo senza successo. Nel finale i veneti accusano forse un po’ di stanchezza, e l’energia in area di Hayes consente ai brianzoli di portare a casa l’incontro. Al di là del risultato, la Reyer ha giocato una buona gara. Tante, troppe, le assenze nella formazione orogranata. Con Tonut out, Cerella appena rientrato, Vidmar e Stone a mezzo regime, diversi giocatori hanno dovuto fare gli straordinari, rispondendo bene.
Parole
Walter De Raffaele infatti non drammatizza: «Una bella partita, molto equilibrata. Abbiamo avuto un buon atteggiamento, ma purtroppo abbiamo pagato le numerose assenze». Ennesima buona prova da parte di Cantù, che riesce finalmente a vincere una partita in volata al PalaDesio, grazie anche a una chimica che sta crescendo gara dopo gara. Cinque giocatori in doppia cifra, più due a quota 9, con 19 assist di squadra, ne sono la prova. Soddisfatto coach Pancotto: «Abbiamo difeso forte, sia durante il primo break che nel finale. La nostra difesa è stata una delle chiavi. Buona l’attenzione a rimbalzo, che ci ha permesso di non concedere secondi tiri. Siamo una squadra di gente comune, ma con un orgoglio smisurato».