Tripla di Fernandez sulla sirena Trieste festeggia con Sassari
Nel segno del ricordo, con la toccante commemorazione riservata a Kobe Bryant che ha monopolizzato l’intero prepartita, Trieste e Sassari in campo a caccia di due punti importanti per i rispettivi obiettivi. Gianmarco Pozzecco, applauditissimo dal suo pubblico, può schierare la formazione al completo; Eugenio Dalmasson recupera l’influenzato Peric e lascia a riposo Derek Cooke facendo entrare Kodi Justice per dare sostanza alla rotazione degli esterni. Partita dominata a lungo da Sassari, a spuntarla però è Trieste: il suo cuore, la voglia di non arrendersi al termine di un match condotto sempre all’inseguimento. Difficile crederci quando Sassari, a 4’ dalla fine, era ancora avanti 75-64. E invece la cocciutaggine di Fernandez, vero leader di un gruppo ancora alla ricerca di un suo equilibrio, ha guidato la formazione di Dalmasson all’impresa con la tripla scoccata a un secondo dalla fine che è entrata proprio sulla sirena facendo esplodere l’Allianz Dome.
Le analisi
«L’abbiamo buttata via noisottolinea Pozzecco -. È la seconda partita che perdiamo con un tiro rocambolesco nel finale. Potevamo far fallo? Tornassi indietro difenderei ancora, non ce la siamo giocata con l’ultimo tiro di Fernandez ma non gestendo prima un vantaggio importante». «Siamo stati bravi a non lasciarla andare nel momento più difficile l’analisi di Dalmasson-. Quando abbiamo capito che l’impresa era possibile, siamo stati lucidi a portarla via». Partita dominata a lungo da Sassari che chiude il primo tempo a +10 e tocca il massimo vantaggio sul 57-41. Al 36’ è ancora 75-64 Dinamo, il parziale di 19-7 regala all’Allianz una rimonta incredibile culminata con la tripla vincente di Fernandez.