La Cagnotto si rituffa «Voglio la 6a Olimpiade»
«IN COPPIA O SOLA SESTA OLIMPIADE NON SFUGGIRAI...»
Nel sincro con Dallapè cerca il pass per la Coppa del Mondo, unica via che porta ai Giochi. E in singolo ci prova dai 3 metri
Il vero ritorno di Tania, la più titolata tuffatrice europea della storia. Chiamata ancora a superarsi ripartendo dal basso, in una gara nazionale che già nel nome è tutto un programma: Coppa Tokyo. Nella sua Bolzano, ra domani nel “Sincro delle mamme” assieme a Francesca Dallapè e domenica dai 3 metri individuali, la Cagnotto ricomincia da dove aveva lasciato 4 anni fa, a Rio. Missione speciale: la sesta Olimpiade.
3Tania, quando il gioco si fa duro...
«È vero, è tutto strano: è la prima volta che mi devo qualificare in Italia. A 5 mesi dai Giochi non so ancora se ci andrò. È tutto un po’ così, non so come stiamo davvero, ma se facciamo la gara bene non dovrebbero esserci problemi. Sarà più difficile qualificarsi che vincere una medaglia...».
3Un segnale che sta tornando la vera Cagnotto?
«Sono caduta dal trampolino nel raduno di gennaio e mi sono fatta male a una caviglia, ho perso una decina di giorni di allenamento, ma porta bene. Era da troppo tempo che non mi facevo male».
3E Francesca, neo leader del tandem, come sta?
«Già, se sono tornata lo devo alla sua insistenza. Martedì ha avuto un attacco influenzale: è andata k.o, ora sta meglio. Nell’ultimo mese siamo comunque arrivate alla giusta condizione, non al top ma per essere l’inizio di stagione la forma fisica c’è: siamo abbastanza soddisfatte. E poi abbiamo una certa età...».
3La freschezza delle campionesse europee Bertocchi-Pellacani contro l’esperienza delle mamme. Come finirà una sfida al meglio delle tre?
«Energie, potenza e recupero sono dalla loro parte, il “triplo e mezzo avanti” a loro viene con più facilità rispetto a noi. Ma ci lavoriamo da mesi e siamo competitive».
3Maya sente l’agitazione della mamma?
«E’ sempre bella carica. È abbastanza vivace ma è normale, le piace saltare, correre, ma sa stare anche davanti a un libro».
3 E per Tania com’è stato tornare in piscina?
«Mi ha fatto sentire di nuovo giovane, mi ha fatto sentire l’adrenalina irresistibile per giocarmi sempre qualcosa. Rientrare per vincere mi ha fatto uscire dal mood mamma». 3Al punto da voler riprendere anche la prova individuale: quasi un dovere per un bronzo olimpico in carica...
«Ho deciso di fare i 3 metri anche da sola per allenamento, se andranno bene valuteremo alla fine di queste gare, niente è sicuro ancora».
3Però è una carta in più per qualificarsi a Tokyo.
«Sì, saremmo sempre in 3 per 2 posti (Bertocchi e Pellacani le altre due, ndr)».
3 Sarà un crescendo per rivedere la Tania delle meraviglie? «Ho fatto una fatica bestiale, mamma mia quanto pesano 2 anni di stop a livello fisico. Ma quando sono salita sul trampolino ho scoperto di avere ancora il feeling giusto. L’aspetto più difficile è avere continuità perché c’è sempre qualcosa di mezzo a complicare le giornate. Non voglio agitarmi ora, non sento pressioni, provo la leggerezza di chi si sta divertendo».
3Una cosa diversa rispetto al passato?
«La base è la stessa, ma in avvio abbiamo caricato tanto con i pesi e l’atletica». 3A Tokyo porterà Maya? «Stare 10 giorni senza Maya non mi è mai successo, dopo quanto sta succedendo con il Coronavirus sono spaventata parecchio e non posso rischiare. Se la situazione è questa sarebbe meglio che le qualificazioni olimpiche le spostassero in Europa dopo quanto sta succedendo in Cina. Sarebbe tutto più semplice».
3 Non sareste le uniche mamme a Rio...
«A Londra c’era solo la svedese Lindberg mamma, ora dopo Rio sarebbe bello ritrovarsi con le figlie, noi due, le russe, le ucraine, la brasiliana per non dire di Laura Wilkinson che ha 40 anni».
3Sono i giorni cruciali per il ruolo di portabandiera... «Anche per questo vorrei tenermi la gara individuale come alternativa, se non dovessimo qualificarci nel sincro. Per Rio rimasi in ballottaggio, sarebbe fantastico anche per papà Giorgio che debuttò a Tokyo nel ‘64. La chiusura del cerchio».
3Con Francesca un rapporto a prova di tutto?
«E’ migliorato, sarebbe l’Olimpiade dell’amicizia. Stiamo vivendo una bella sfida: la qualificazione avrebbe il valore di un podio. Sarebbe un azzardo pensare ora alla medaglia».
3 Sarà ancora la Tania che vince all’ultimo tuffo con forza mentale?
«Dobbiamo metterla tutta, esattamente come prima. Guardare avanti senza dimenticare quel che abbiamo fatto in passato e che nessuno ci potrà togliere».
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Mi spaventa parecchio il Coronavirus. Non posso rischiare: in Giappone non porterò mia figlia
Mi affidano la bandiera tricolore? A Rio ero in ballottaggio sarebbe fantastico se accadesse
Tania Cagnotto