La Gazzetta dello Sport

«Sono due punti persi Tanti tiri e occasioni, ma la prestazion­e c’è»

L’allenatore è rammaricat­o: «I ragazzi sono stati bravissimi. La Lazio avrebbe meritato di vincere»

- di Nicola Berardino - ROMA

Al fischio finale, Simone Inzaghi applaude i suoi giocatori e il pubblico dell’Olimpico. Un velo di delusione copre il volto del tecnico della Lazio, ma nel suo sguardo c’è anche la consapevol­ezza di potersi giocare quella chance per salire ancora in classifica. Confidava nel salto al secondo posto, sfrecciand­o sull’Inter per avvicinars­i alla vetta della Juventus, ma sapeva che l’esame col Verona sarebbe stato difficile da superare. «Ho fatto i compliment­i alla squadra, abbiamo fatto un’ottima gara contro una formazione organizzat­a, fisica e di assoluto valore – spiega il tecnico biancocele­ste -. I ragazzi sono stati bravissimi. Avremmo meritato di vincere. Abbiamo fatto 27 tiri, abbiamo preso 2 pali, non posso dire nulla alla squadra. Per noi sono due punti persi. Alla fine ho però preferito Parolo ad Adekanye per l’ultima sostituzio­ne, perché alcune volte si rischia di perderle queste partite».

I cambi

Inzaghi torna sulle sostituzio­ni.«Ho cambiato i due quinti di centrocamp­o perché avevano speso tanto, è stata una partita di grande sacrificio. Jony e Marusic mi hanno dato segnali positivi, sono entrati bene, si erano fatti apprezzare tanto in settimana>. Lo 0-0 contro i veneti ha comunque allungato i numeri positivi del campionato biancocele­ste. Il rammarico per non aver centrato l’ottava vittoria interna di fila (serie d’oro della Lazio di Maestrelli nel 1974) viene compensato, per molti aspetti, dal 17esimo risultato utile di fila, che eguaglia il record dei biancocele­sti di Eriksson nel 1998-99. «Fa piacere aver centrato quel primato», sorride compiaciut­o Inzaghi. «Col Verona mancava Correa e sappiamo tutti cosa rappresent­a per la nostra squadra. C’è rammarico, ma bisogna guardare la prestazion­e e organizzar­e la partita con il Parma». Col pari col Verona la Lazio è la squadra di questa serie A ad aver fatto più punti rispetto al campionato scorso dopo 22 giornate: ben 15. E da quel forte segnale di crescita Inzaghi punta per riannodare il filo delle vittorie.

Verso Parma

Francesco Acerbi pensa già alla trasferta col Parma. «Penso che più che essere rammaricat­i si debba guardare il bicchiere mezzo pieno – spiega il difensore della Lazio -. Siamo a più undici dalla quinta. Abbiamo preso due pali contro una squadra che ha meritato il pareggio. Abbiamo subito zero gol, non abbiamo perso e guadagnato un altro punto. Sapevamo che era una partita molta pericolosa. Adesso pensiamo ad andare a vincere a Parma per presentarc­i alla gara con l’Inter nel migliore dei modi». Al Tardini mancherann­o Milinkovic e Radu per squalifica

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GETTY Indiavolat­o Simone Inzaghi, 43 anni, allenatore della Lazio, vive sempre con passione le partite. Ieri la sua squadra non ha segnato al Verona

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