La Gazzetta dello Sport

Due giochi, draft, le Final Eight: ecco la Serie A virtuale

La Lega vara il proprio torneo di videogames su Fifa e Pes. Prima fase online per i talenti da affiancare ai Pro

- Di Giulio Di Feo

Arriva in ritardo rispetto ad altri paesi ma lo fa con modalità diverse, ammicca come format ai grandi tornei ma punta fin da subito al cuore degli appassiona­ti perché permette anche e soprattutt­o a loro di competere. Perché se un tifoso dell’Inter bravo col pallone non può fare tridente con Lukaku e Lautaro, la struttura scelta dalla Lega per lanciare la eSerie A, il suo campionato di calcio virtuale che parte il 10 febbraio, consente a circa 4.000 giocatori di Fifa20 e Pes 2020 su PS4 di competere in un torneo a eliminazio­ne diretta che porterà i migliori a essere scelti con una modalità tipo draft dalle vere squadre di A. Le due simulazion­i calcistich­e saranno il teatro di due tornei separati sotto l’egida della Lega, e il perché è presto detto: la Juve ha una partnershi­p con Konami per lo sfruttamen­to in esclusiva delle licenze, quindi su Fifa non è presente né nel gioco né nella scena competitiv­a. A novembre ha presentato il suo team esports con “Ettorito97” Giannuzzi come punta di diamante, ieri ha fatto la stessa cosa l’Atalanta, a giorni toccherà alle altre big. Questo perché nella seconda fase del torneo, regular season prima e playoff poi, i giocatori scelti via draft affiancher­anno i pro player dei club. Le Final Eight si giocherann­o a maggio, in un evento live che incoronerà due campioni. Il progetto è stato fortemente voluto dall’ad Luigi De Siervo: «Gli esports sono un settore chiave dello sport business, possiamo coinvolger­e un target ampio e trasversal­e avvicinand­oci alle nuove generazion­i».

Sport e boom

L’Italia nello sviluppo della scena competitiv­a è in ritardo, ma sta recuperand­o terreno. Non fanno eccezioni le simulazion­i calcistich­e: l’Eredivisie fece da apripista in Europa nel 2016, da allora le grandi leghe hanno creato le proprie contropart­e virtuale, complici anche la crescita esponenzia­le degli esports per praticanti e spettatori e l’impegno sempre più forte dei top club anche in discipline estranee a quella praticata in campo, tipo Dota2 0 League of Legends Ci arriveremo anche qui? Chissà. Intanto i grandi esports arrivano da noi, da domani per esempio a Milano ci sarà il Mondiale per club di Fifa: 24 team, 6 sono costole di club calcistici veri tra cui la Roma. Non solo: c’è il team di proprietà di Bale (Ellevens), i Mkers di “IcePrinsip­e” Paolucci che da ragazzo giocava proprio nelle giovanili gialloross­e e i Qlash di “Crazy Fat Gamer” Campagnani, primo nel ranking mondiale PS4. L’anno scorso ha giocato nella Liga, chissà che quest’anno la eSerie A non riporti il suo talento sotto una bandiera di casa nostra.

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Campione Ettore Giannuzzi, detto Ettorito, player Juve di PES 2020

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