Livorno, adesso è tutto vero Spinelli ha venduto la società
Dopo tanti tentativi, trovato l’accordo per la cessione del 100% Il club va a Majd Yousif, imprenditore olandese da poco in città
Dopo 21 anni stavolta si chiude davvero l’avventura di Aldo Spinelli alla guida del Livorno. In tarda mattinata negli uffici di Genova il presidente ha incontrato Majd Yousif, presidente e ceo della Sharengo Free Mobility, società olandese che produce minicar elettriche prodotte dalla Xindayang Corporation che fa capo a Geely Motor, gruppo cinese proprietario del marchio Volvo. Yousif e Spinelli hanno trovato l’accordo per la cessione del 100% della società e nei prossimi giorni gli avvocati espleteranno le procedure che porteranno alla formalizzazione dell’accordo.
Il sindaco
Il regista della operazione è stato Luca Salvetti, sindaco di Livorno e di professione giornalista (soprattutto sportivo), contattato da Spinelli che gli aveva manifestato la volontà di cedere il Livorno ponendo alcune condizioni economiche ben precise: 300 mila euro al momento della firma, 1,2 milioni e il 25 per cento delle cessioni dei calciatori nei 2 anni successivi. Il tutto in caso di salvezza. Se, come sembra, il Livorno retrocede in Lega Pro la cifra si riduce nel totale in 500 mila euro. Condizioni che, come ha dichiarato il sindaco in una nota al termine dell’incontro, sono state accettate da Majd Yousif che ha confermato tutto. Lunedì a Genova verrà siglato il passaggio delle quote.
La conferma
«L’accordo c’è - ha confermato Spinelli - ora si tratta solo di mettere nero su bianco e dopo 21 anni finirà la storia della mia famiglia a Livorno. Una città che mi rimarrà nel cuore e che ha saputo regalarci grandi soddisfazioni sportive. Mi dispiace lasciare con una situazione di classifica critica ma credo che sia giusto così, visto anche la situazione che si era creata con i tifosi della curva». Raggiante anche Salvetti: «E’ con grande soddisfazione che ho assistito alla conclusione dell’accordo, che salvaguarda prima di tutto il futuro del titolo sportivo di una squadra che è patrimonio della città».
Il nuovo proprietario
Majd Yousif, 49 anni, medico e imprenditore olandese di origine greco-libanese, vive a Rotterdam con la moglie, anche lei medico, e possiede alcune cliniche odontoiatriche oltre ad avere interessi nel mondo dell’informatica. Un imprenditore esuberante che ha interessi in tutta Europa. Alcuni mesi fa ha rilevato la Sharengo, azienda ben strutturata anche a Livorno dove gestisce alcune aree nella periferia nord, e fin da subito si è innamorato della città manifestando a Salvetti la volontà di investire per aiutare Livorno. Il primo cittadino non si è fatto perdere la ghiotta occasione e ieri si è chiuso il cerchio.
Il bilancio
La storia di Aldo Spinelli, 80 anni appena compiuti, si chiude con un bilancio tutto sommato positivo. Arrivato nel 1999 con il Livorno in C, nel 2004 è salito in A arrivando fino a disputare la Coppa Uefa. Nel 2008 è sceso in B per risalire un anno dopo, senza però salvarsi. In B è rimasto fino al 2013 quando è risalito in A per tornare subito in B e, dopo due stagioni, retrocedere in Lega Pro dove è stato fino al 2018 quando è risalitoin B. Fiori all’occhiello del patron sono stati Protti, Lucarelli, Paulinho e Diamanti, così come i tecnici Donadoni e Mazzarri che sono partiti da Livorno per poi salire alla ribalta del grande calcio. Calcio che saluta Aldo Spinelli, un presidente che tra Genova, sponda rossoblù, e Livorno ha lasciato il segno.
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Le cifre Lunedì le firme: in caso di discesa in C il costo sarà di 500mila euro
Il sindaco Decisiva l’opera di Salvetti: «Ora il futuro del club è garantito»