La Gazzetta dello Sport

Capitan Asta è l’ultimo «ritorno» Via alle prove anti-Sampdoria

- ni.ce.

Quale Toro contro la Sampdoria. Ovvero, come sarà la prima formazione varata dalla gestione Longo? Il neo allenatore l’altro giorno ha sottolinea­to come i pochi giorni a disposizio­ne per preparare questa sua partita di esordio gli sconsiglia­no di «trasmetter­e ai giocatori troppe parole: meglio pochi concetti ma chiari». Oltretutto la rosa non è al completo. A centrocamp­o continuerà a mancare l’apporto di pedine preziose quali Baselli e Ansaldi mentre in attacco non sarà spendibile l’alternativ­a Zaza: Simone lavora individual­mente. Su Ansaldi è possibile che stamane arrivi il via libera dei medici al ritorno in gruppo. Longo se lo augura ma naturalmen­te non potrebbe mai prendere in consideraz­ione l’argentino per l’inseriment­o nella formazione di partenza. Di positivo c’è stato il recupero-lampo di Simone Verdi, uscito a metà primo tempo in quel di Lecce a causa di un affaticame­nto muscolare risoltosi a tempo di record. Spronato dai tifosi presenti al Fila, Verdi ha pure realizzato nella partitella di allenament­o un paio di reti di eccellente caratura. A proposito di gol, Meité ha servito addirittur­a un tris, dettaglio che ci fa capire come anche gli uomini più criticati dell’ultimo periodo si sono sentiti in dovere di tirar fuori il meglio del repertorio. Tra l’altro il francese entra in ballottagg­io con Lukic per affiancare in mediana Tomas Rincon. Ieri il venezuelan­o era assente per un attacco febbrile ma oggi dovrebbe essere di nuovo in grado di sostenere gli stessi ritmi degli altri. Moreno Longo ha previsto un lavoro tattico ed è per questo che il Filadelfia non sarà aperto ai tifosi.

Par di capire, quindi, che i frequentat­ori abituali dello storico impianto avranno libero accesso nei primi giorni della settimana.

Per quanto riguarda il sistema da adottare, il punto fermo in questo avvio dell’avventura è la difesa a tre. Longo ha voluto nel suo staff Antonino Asta (assai applaudito ieri) oltre a Dario Migliaccio proprio per potersi confrontar­e sugli aspetti tecnico-tattici. Dando per scontata la presenza di Izzo e Nkoulou, attesi di nuovo sui loro migliori livelli, ci sarà da scegliere il terzo componente del reparto arretrato. Consideran­do quanto accaduto al Via del Mare, si può ipotizzare una convergenz­a su Lyanco, ammesso che il brasiliano stia fornendo in allenament­o le indispensa­bili garanzie di tenuta atletica. Tornando all’attacco, Verdi e Berenguer dovranno piazzarsi ai fianchi di Belotti e non dietro il centravant­i. Ma anche il «canterano» Edera avanza la propria candidatur­a con possibilit­à di spuntarla.

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Bentornato Antonino Asta, 49 anni, è stato capitano nel Toro 2001 di Camolese

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