Il giorno dopo nessuna sfuriata E San Siro in Coppa Italia fa il pieno
In questi casi si dice che tornare subito in campo sia la miglior medicina. Teoria tutta da verificare quando l’avversario si chiama Juve, per quanto si tratti di una Juve un po’ depressa. Che poi, se si parla di depressione, nelle ultime ore il Milan è rientrato prepotentemente nel club dopo oltre un mese vissuto abbondantemente sopra la linea di galleggiamento. Ieri è andato in scena l’ennesimo day after che nessuno a Milanello vorrebbe mai vivere. E anche stavolta non si può certo dire che i muri abbiano tremato. Nessuna ramanzina, nessuna strigliata, semplicemente un’analisi e un confronto per capire come mai nel secondo tempo si è spenta di colpo la luce. D’altra parte usare il pugno di ferro a febbraio, quando ormai i limiti caratteriali della rosa sono palesi, non sortirebbe grandi effetti. Al campo si sono presentati Maldini e Massara, Pioli ha parlato alla squadra, i dirigenti hanno parlato con Pioli e la delusione era palpabile, ma ha presto lasciato il posto alla ricerca delle soluzioni per provare a mandare in buca la Coppa Italia.
Incoraggiamento
In determinate stanze dell’ambiente rossonero peraltro sta iniziando a dare un certo fastidio il tema ricorrente dell’esperienza. Quella che manca, s’intende. Boban per esempio ha sempre detto chiaramente che da sola la politica esclusivamente rivolta ai giovani non è sufficiente. Ma ad altre latitudini non possono non notare che l’esperienza... costa. E che fin quando ci sarà la mannaia di Nyon pronta a colpire il Diavolo, la strategia non potrà cambiare. Intanto ieri l’uomo più esperto del gruppo, ovvero Ibrahimovic, ha provato a incoraggiare tutti i compagni, perché in fondo se nei primi 45 con l’Inter si è visto quel che tutti hanno visto, allora lo show può essere riproposto anche contro la Juve. La buona notizia è che quel primo tempo deve aver confortato parecchi tifosi perché le proiezioni in vista della semifinale di Coppa Italia (giovedì, ore 20.45) sono ottime. L’avversaria di rango ovviamente fa effetto calamita, ma era difficile pronosticare una tale risposta dopo il poker calato dall’Inter. Da Casa Milan infatti informano che, proseguendo di questo passo, si potrebbe arrivare a toccare quota 70 mila (il settore meno gettonato al momento è quello riservato ai sostenitori bianconeri). Un mezzo miracolo, dopo gli ultimi schiaffi.