La Gazzetta dello Sport

Roma, rivoluzion­e Friedkin: patto con l’Uefa per investire

Il club gialloross­o potrebbe essere il primo in Italia ad accedere al «voluntary agreement». Cambi ai vertici: Petrachi in uscita

- Di Massimo Cecchini- ROMA

Immaginate­lo come da iconografi­a più tradiziona­le, col sigaro tra le dita di una mano e l’altra invece pronta ad alzare indice e medio nel segno di «vittoria». Ma in questi anni senza memoria, c’è qualcuno pronto ad ascoltare un Winston Churchill che dica: «Se apriamo una lite tra il presente e il passato, rischiamo di perdere il futuro»? Il dubbio è legittimo, soprattutt­o quando si parla di Roma, in cui il senso del tempo pare essere diverso rispetto ad altri luoghi. Diciamolo chiaro: il volo della Lazio non è indifferen­te alle riflession­i quotidiane di tanti tifosi gialloross­i, ed è per questo che l’arrivo di Dan Friedkin si sta caricando di nuove aspettativ­e, come se dovesse essere lui a «rimettere la chiesa al centro del villaggio» (copyright Rudi Garcia), per dimenticar­e l’ultima fase della gestione Pallotta.

Dai bilanci all’offerta

L’impression­e, infatti, è che la gestione Friedkin sarà nel segno di una rivoluzion­e, sia pur graduale. Ma prima occorre rispettare i tempi tecnici della trattativa. Per intenderci, nel 2011, quando il club gialloross­o passò dalla gestione Unicredit (che l’aveva di fatto sottratta alla famiglia Sensi per via dei debiti della controllan­te Italpetrol­i) a quella della cordata Usa guidata da Tom DiBenedett­o, l’accordo fu trovato ad aprile, ma il «closing» arrivò ad agosto. Così, tornando al presente, è virtualmen­te terminata la «due diligence» sulle 12 società che compongono la galassia As Roma. Adesso, presto sarà convocato il «board» del «Friedkin Group» per l’assenso all’acquisto, con relativo placet all’offerta vincolante. A quel punto, se Pallotta accetterà, si apporranno le firme sui contratti preliminar­i (signing») – tra fine febbraio e primi di marzo – e partirà l’Opa in Borsa. Insomma, se tutto andrà per il verso giusto – la valutazion­e del club, a fine 2019, è stata trovata intorno ai 780 milioni, debiti e ricapitali­z(vfac)

Preliminar­e A giorni le firme Pallotta: 202 i milioni investiti al giugno 2019

zazione in corso compresi – il passaggio di proprietà («closing») avverrà a fine stagione, anche se con una possibile limatura di prezzo qualora non arrivasse la Champions. Nel club comunque Pallotta, al netto dell’aumento di capitale in corso e dell’acquisto delle quote di UniCredit, ha immesso questi capitali: 2011-12, 30 milioni come versamento per futuro aumento di capitale; 2012-13, 16 milioni (vfac); 2013-14, 23 milioni versamento (vfac) + 10 di prestito; 2014-15, zero; 201516 -3 milioni rimborso parziale prestito; 2016-17, 70 milioni + 11 di prestito; 2017-18, 4 milioni (vfac) + 8 di prestito; 2018-19, 3 milioni di prestito. Totale: 172 milioni tutti in conto capitale, mentre i 29 di prestito sono stati convertiti in conto capitale. Non poco.

Patto con l’Uefa

Fonti legali assicurano come la famiglia Friedkin – che avrà nel figlio Ryan l’uomo operativo nella Capitale – studierà le possibilit­à Uefa. La Roma, infatti, potrebbe essere il primo club italiano ad accedere al «voluntary agreement» concesso ai nuovi proprietar­i per investire più del lecito. Ovvero, invece di poter sforare di soli 30 milioni in un triennio (fatte salve le spese su infrastrut­ture e vivaio), si potrà andare oltre, tenendo però conto dell’investitor­e (la sua solvibilit­à), del fatturato di partenza e del piano di rientro, la cui tempistica è da modulare.

Idea Gandini

Uno sviluppo così porterà a una ristruttur­azione e, tra i nomi, si fa anche quello di Umberto Gandini, ex a.d. Se il destino di Fonseca è legato ai risultati, quello in bilico è Petrachi, di cui si parla di rescission­e anche se a Trigoria smentiscon­o. Il d.s. non ha convinto, più per forma che per contenuti, ma per una «media company»la comunicazi­one è fondamenta­le. Il sogno della dirigenza sarebbe quello di portare Berta, ma strapparlo all’Atletico Madrid è difficile. Piace anche Paratici, che però andrebbe via dalla Juve solo in caso di flop, mentre più percorribi­le è la strada per Faggiano del Parma. Una cosa comunque è certa: alla Roma il futuro è già in marcia.

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LAPRESSE A testa bassa I giocatori della Roma escono dal campo a Bergamo dopo la terza sconfitta di fila
 ??  ?? Ryan Friedkin Operativo a Roma, figlio di Dan
Ryan Friedkin Operativo a Roma, figlio di Dan
 ??  ?? Dan Friedkin Acquirente della Roma
Dan Friedkin Acquirente della Roma

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