La Gazzetta dello Sport

Gervinho è tornato

Riecco il ciclone ivoriano A Parma riesplode l’amore Le scuse, il gol al Sassuolo, l’ambiente che lo riabbracci­a D’Aversa ha ritrovato l’uomo chiave del sogno-Europa

- Di Andrea Schianchi - PARMA

Il Parma scala posizioni su posizioni e raggiunge il sesto posto in classifica. La vittoria in trasferta contro il Sassuolo riporta sul palcosceni­co Gervinho, che era finito fuori rosa dopo la mancata cessione in Qatar. Tutto sembra tornato alla normalità in un trionfo di buoni sentimenti che sono fondamenta­li se davvero si vuole vivere una primavera da protagonis­ti. L’armonia che regna nel gruppo gialloblù è la base su cui si regge tutta l’architettu­ra, molto più decisiva di tattiche, schemi e altre diavolerie. E Gervinho è stato riaccolto anche dai tifosi proprio come un figliol prodigo.

Le storie, tutte le storie, siano esse d’amore e sempliceme­nte di vita, fanno strani giri, a volte tortuosi e incomprens­ibili, e poi ritornano al punto di partenza, perché questo è il viaggio del destino. Si parte da un luogo e, dopo mille (o zero) avventure, lì ci si ritrova: diversi, in certi casi migliorati, di sicuro più ricchi d’esperienza. A Gervinho è capitato così. Fino a pochi giorni fa era il diavolo, spedito fuori rosa dopo aver saltato tre allenament­i e dopo la mancata cessione, voluta da lui stesso, all’Al-Sadd in Qatar; oggi, complice il gol decisivo realizzato contro il Sassuolo che ha spinto il Parma al sesto posto in classifica e in piena zona Europa League, viene osannato neanche fosse il padre della patria. I tifosi, notoriamen­te di memoria corta, persino quelli che chiedevano una punizione esemplare per l’attaccante ivoriano, si sono già dimenticat­i tutto, e la storia, di conseguenz­a, è tornata al via: Gervinho è ancora l’idolo, l’eroe, il campione, l’uomo dei sogni. E quello che ha combinato viene derubricat­o, seconda la morale del buonsenso, a semplice marachella.

Verità

D’altronde il caso Gervinho è lo specchio di una verità, quella che fotografa l’ambiente del Parma. Il giocatore ha sbagliato, è stato punito, ha chiesto scusa ed è stato riaccolto nel gruppo. Se dallo spogliatoi­o di Collecchio fossero usciti pericolosi spifferi e se dirigenti e allenatore non avessero in pugno la situazione, una simile riconcilia­zione non sarebbe stata possibile. Il tecnico Roberto D’Aversa è stato chiaro fin da sabato: «Tutto quel che è accaduto è acqua passata, l’unica cosa che conta ora è valutarlo per quel che fa in campo. Lui, oltre ad aver fatto quel che doveva fare – e posso garantirvi che per come è lui che ha fatto un passo importante nel parlare con la squadra – deve tornare a fare quel che ha fatto finora, cioè cercare di aiutarci a farci vincere le partite». Missione compiuta: fuga di Cornelius sulla sinistra, cross in mezzo all’area e il piedone di Gervinho che sigilla la vittoria. E poi, a fine partita, l’abbraccio con D’Aversa.

Con Gervinho abbiamo azzerato tutto: non è successo nulla, ora si ricomincia

Il caso legato a Gervinho si è risolto nel migliore dei modi e, soprattutt­o, in poco tempo.

Differenza

I compagni, che conoscono bene il valore dell’attaccante e sanno, con coscienza utilitaris­tica, di averne bisogno, lo hanno riaccolto come si fa con un amico che ha la testa un po’ calda e, a volte, esce dal seminato. Dice Simone Iacoponi, uno dei senatori: «Se è stato un film, ben venga. E’ stata una settimana particolar­e, ma siamo contenti che Gervinho sia con noi e faccia la differenza con questa maglia. Non sono stati giorni semplici. Lui per noi era ed è un calciatore importante: le scelte che sono state fatte a noi vanno più che bene e siamo d’accordo con quanto deciso dalla società. Chiarament­e il fatto che sia con noi è un valore aggiunto e per noi non c’è stato nessun problema a riaccoglie­rlo». Anche perché gli sprint di Gervinho, quando li fa in campo e non nei box del calciomerc­ato, possono davvero regalare al Parma una stagione di felicità.

Siamo felici che Gervinho faccia la differenza con noi. Lui è un vero valore aggiunto

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 ??  ?? Speedy Gervinho, 32 anni, ha fatto pace con il Parma e domenica ha schiantato il Sassuolo al Mapei Stadium
Speedy Gervinho, 32 anni, ha fatto pace con il Parma e domenica ha schiantato il Sassuolo al Mapei Stadium
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A. Lucarelli
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S. Iacoponi
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R. D’Aversa

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