Milinkovic, stagione super Manca solo il gol in trasferta
Il serbo, che è sempre più al centro della Lazio, finora ha segnato solo all’Olimpico. Con il Genoa però ha una buona tradizione
Èl’emblema di una Lazio che si è messa in testa un’idea che solo pochi mesi fa sarebbe stata etichettata come pura follia, vincere lo scudetto. Ne è l’emblema, Sergej Milinkovic, perché è il giocatore-vetrina della squadra biancoceleste, quello finito nel mirino dei top club europei. E ne è l’emblema perché, anche se adesso gioca più arretrato e più lontano dalla porta, segna sempre gol pesanti. Come quello che domenica scorsa ha deciso la sfida con l’Inter. E come quello che realizzò alla Juve a dicembre.
La lacuna
Gol pesanti e decisivi. Non tantissimi (quattro in campionato, un altro in Europa League), ma utilissimi. Con la particolarità, però, di essere stati tutti realizzati all’Olimpico. Non proprio una casualità. E non perché Milinkovic sia uno di quei giocatori che soffra il fattore campo. Tutt’altro. È che fuori casa deve maggiormente pensare ai compiti di copertura, più di quanto faccia in casa. In questo modo gli è più difficile essere presente nell’area avversaria e di conseguenza fa fatica a segnare (il suo ultimo gol esterno è quello segnato a San Siro contro l’Inter il 31 marzo di un anno fa). Quella degli zero gol in trasferta, per quanto giustificata, è comunque una lacuna che gli pesa parecchio. E cercherà così di eliminarla già domani a Marassi nel match con il Genoa. Contro l’Inter ha dimostrato di avere il piede caldo, come testimoniano sia il gol realizzato sia la traversa colpita sullo 0-0 con un gran tiro dalla distanza.
I precedenti
Il momento è dunque buono per sbloccarsi lontano dall’Olimpico. Anche perché il Genoa, sotto questo punto di vista, sembra essere la squadra giusta. Contro i rossoblù Milinkovic si è infatti sbloccato in zona gol sia quest’anno sia l’anno scorso. Nel senso che al Genoa ha segnato il primo gol stagionale. È accaduto lo scorso settembre e anche nel settembre dell’anno precedente. In entrambi i casi all’Olimpico. E alla squadra ligure ha segnato pure un altro gol, nella Coppa Italia 2016-17, anche in quella circostanza a Roma. Mai a Marassi, dunque. Ma nello stadio genovese il centrocampista serbo ha segnato due gol alla Sampdoria. Il primo nel campionato 2016-17, il secondo la stagione successiva e in entrambi i casi la Lazio vinse.
Insomma, tra stadio ed avversario da affrontare i precedenti sembrano beneauguranti.
La carica
A spingere Milinkovic, più che certi precedenti, è tuttavia la carica che gli deriva dal felice momento che stanno attraversando lui e la Lazio. Un momento magico certificato pure dal modo scanzonato in cui il Sergente sta affrontando questi giorni. Tra scherzi, battute e trovate goliardiche. Domani a Genova il serbo tornerà però «serio», come sempre quando si tratta di scendere in campo. Per continuare a far volare la Lazio e cancellare lo zero dalla casella dei gol segnati in trasferta.
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I gol