Missione annunciata: primo successo esterno nel girone di ritorno Gotti: «Muoviamoci»
’Udinese cerca a Bologna la sua prima vittoria nel girone di ritorno. Non c’è più tempo da perdere: dal giro di boa a oggi il vantaggio sulla zona retrocessione si è più che dimezzato (da più 10 a più 4) e considerando che il Bologna si presenta alla sfida con qualche cerotto questa è una occasione da sfruttare.
Pressione
Luca Gotti, che in Emilia ha vissuto tre stagioni come vice di Donadoni, ha bei ricordi a sfondo rossoblù: «Ma questi non influiranno sulla partita». Il tecnico ha fatto proseliti anche in Friuli. «L’affetto della gente è un ricostituente fantastico, ma adesso è arrivato il tempo di raccogliere il tanto che abbiamo seminato». Anche perché dietro si sono messi a correre un po’ tutti: «Diminuisce il numero delle partite, aumenta l’importanza delle stesse in virtù della classifica che si è accorciata» avverte Gotti. Che nel post-Verona aveva esaltato la coppia Okaka-Lasagna nonostante il perdurare della mancanza di gol («sono sempre più connessi con la squadra»). Oggi potrebbe però far partire dalla panchina il capitano preferendogli Nestorovski. «Il ragazzo sta lavorando benissimo. Voi non potete vedere certe cose, ma ha l’atteggiamento quotidiano di un sedicenne che vuole dimostrare quanto possa diventare importante». Su Lasagna la riflessione è un’altra: «Ha un’ottima capacità a entrare a partita in corso». E considerando che nel calcio di oggi le partite si giocano in 14 ecco che Lasagna può tornare utile a gara in corso. In difesa c’è da capire come coprire le fasce: all’andata Tudor invertì Sema e Larsen per piazzare il danese sulle tracce di Orsolini, questa soluzione potrebbe essere riproposta ma con Ter Avest a destra, oppure inserendo Zeegelaar al posto dello svedese.