3) Non toccarsi la bocca
Il responsabile dell’epidemia si chiama coronavirus (Sars-CoV-2). Come tutti i virus si trasmette attraverso le goccioline del respiro nella tosse e negli starnuti; attraverso il contatto diretto personale, o ancora toccandosi la bocca, il naso o gli occhi con mani contaminate. I sintomi sono molto simili a quelli dell’influenza: per questo è difficile capire immediatamente di averlo contratto, così come è facile allarmarsi senza motivo. Le caratteristiche dell’epidemia sono febbre, tosse, difficoltà respiratorie, fino a bronchite e polmonite. Il Ministero della
Salute e l’Istituto Superiore di Sanità hanno elaborato un decalogo di consigli per evitare la diffusione del virus e il contagio.
1) Lavarsi le mani
Occorre farlo spesso e a fondo con il sapone o con una soluzione alcolica, perché il contagio avviene anche portandosi le mani alla bocca, al naso o agli occhi.
2) Contatti personali
Sono da evitare i contatti ravvicinati con persone che hanno sintomi di insufficienze respiratorie acute, che tossiscono o che hanno la febbre. Ed è raccomandabile mantenersi ad almeno un metro da persone che tossiscono e starnutiscono.
Ma nemmeno il naso e gli occhi, organi attraverso i quali si entra in contatto con il virus.
4) Starnuti protetti
Occorre coprirsi bocca e naso quando si starnutisce o si tossisce, con il gomito flesso e, o preferibilmente, con fazzoletti che poi sono da gettare in un cestino chiuso.
5) No ai farmaci
Non assumete farmaci antivirali che non siano prescritti dal medico. No, ovviamente agli antibiotici, inefficaci contro virus.
6) La pulizia
Osservare i più elementari accorgimenti di igiene: occorre pulire le superfici con cui si è a contatto con disinfettanti a base di cloro o alcol.
7) Le mascherine
Sono veramente da utilizzare solo se si sospetta di essere malati o se si stanno assistendo persone malate. Quando la mascherina diventa umida va sostituita con una nuova e non va riutilizzata.
8) Made in China
I prodotti e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi.
9) Numero verde
Se si hanno febbre, tosse, difficoltà respiratorie, si raccomanda di non andare di propria iniziativa al Pronto Soccorso o dal medico. Occorre invece contattare il Numero Verde 1500. Lo stesso vale per chi è tornato dalla Cina da meno di quattordici giorni.
10) Animali
Nessuna preoccupazione per gli animali da compagnia: non diffondono il coronavirus.
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Chi ha viaggiato
Bisogna inoltre tenere conto delle attività pregresse: certamente costituisce un’aggravante della situazione se, nei 14 giorni precedenti all’insorgere dei sintomi, si hanno avuto contatti ravvicinati con un caso confermato o probabile di coronavirus. Lo stesso vale se si è viaggiato in aree dove è conclamata la trasmissione del virus o se si è stati in ambienti sanitari nei quali erano curati pazienti affetti dal virus.