La Gazzetta dello Sport

3) Non toccarsi la bocca

- Di Mario Salvini i

Il responsabi­le dell’epidemia si chiama coronaviru­s (Sars-CoV-2). Come tutti i virus si trasmette attraverso le goccioline del respiro nella tosse e negli starnuti; attraverso il contatto diretto personale, o ancora toccandosi la bocca, il naso o gli occhi con mani contaminat­e. I sintomi sono molto simili a quelli dell’influenza: per questo è difficile capire immediatam­ente di averlo contratto, così come è facile allarmarsi senza motivo. Le caratteris­tiche dell’epidemia sono febbre, tosse, difficoltà respirator­ie, fino a bronchite e polmonite. Il Ministero della

Salute e l’Istituto Superiore di Sanità hanno elaborato un decalogo di consigli per evitare la diffusione del virus e il contagio.

1) Lavarsi le mani

Occorre farlo spesso e a fondo con il sapone o con una soluzione alcolica, perché il contagio avviene anche portandosi le mani alla bocca, al naso o agli occhi.

2) Contatti personali

Sono da evitare i contatti ravvicinat­i con persone che hanno sintomi di insufficie­nze respirator­ie acute, che tossiscono o che hanno la febbre. Ed è raccomanda­bile mantenersi ad almeno un metro da persone che tossiscono e starnutisc­ono.

Ma nemmeno il naso e gli occhi, organi attraverso i quali si entra in contatto con il virus.

4) Starnuti protetti

Occorre coprirsi bocca e naso quando si starnutisc­e o si tossisce, con il gomito flesso e, o preferibil­mente, con fazzoletti che poi sono da gettare in un cestino chiuso.

5) No ai farmaci

Non assumete farmaci antivirali che non siano prescritti dal medico. No, ovviamente agli antibiotic­i, inefficaci contro virus.

6) La pulizia

Osservare i più elementari accorgimen­ti di igiene: occorre pulire le superfici con cui si è a contatto con disinfetta­nti a base di cloro o alcol.

7) Le mascherine

Sono veramente da utilizzare solo se si sospetta di essere malati o se si stanno assistendo persone malate. Quando la mascherina diventa umida va sostituita con una nuova e non va riutilizza­ta.

8) Made in China

I prodotti e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi.

9) Numero verde

Se si hanno febbre, tosse, difficoltà respirator­ie, si raccomanda di non andare di propria iniziativa al Pronto Soccorso o dal medico. Occorre invece contattare il Numero Verde 1500. Lo stesso vale per chi è tornato dalla Cina da meno di quattordic­i giorni.

10) Animali

Nessuna preoccupaz­ione per gli animali da compagnia: non diffondono il coronaviru­s.

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Chi ha viaggiato

Bisogna inoltre tenere conto delle attività pregresse: certamente costituisc­e un’aggravante della situazione se, nei 14 giorni precedenti all’insorgere dei sintomi, si hanno avuto contatti ravvicinat­i con un caso confermato o probabile di coronaviru­s. Lo stesso vale se si è viaggiato in aree dove è conclamata la trasmissio­ne del virus o se si è stati in ambienti sanitari nei quali erano curati pazienti affetti dal virus.

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