La Gazzetta dello Sport

Via libera della Fia al volante Mercedes «È tutto regolare»

Allison: «Lo proveremo anche nel prossimo test». Il dispositiv­o, però, sarà vietato dal 2021

- Di lu.pe.- INVIATO A MONTMELÒ

«La Mercedes ci ha informato molto tempo fa del sistema che stava sviluppand­o, chiedendoc­i se fosse consentito dal regolament­o. Noi sappiamo esattament­e come funziona il loro sterzo e a cosa serva. Non vediamo irregolari­tà». Le parole di Joe Bauer, storico commissari­o della Federazion­e internazio­nale, non lasciano dubbi. Il rivoluzion­ario volante mobile delle Frecce d’argento è legale. La Fia ne è al corrente da mesi e l’ufficio tecnico guidato dall’ex ferrarista Nick Tombazis ha già dato l’ok. Non c’è dunque bisogno di ulteriori giudizi o chiariment­i. Il team di Toto Wolff potrà usare il Das (Dual Axis Steering) già il 15 marzo nel primo GP del Mondiale a Melbourne, se lo sterzo a doppio asse migliorerà le prestazion­i e sarà affidabile. Con questi presuppost­i, è difficile che Red Bull e Ferrari possano presentare una protesta ufficiale sperando di spuntarla. Ieri Valtteri Bottas ha continuato lo sviluppo in pista della soluzione, provata già giovedì da Lewis Hamilton sulla W11, e il d.t. James Allison ha assicurato che «sarà montata anche nel resto dei test invernali». Il nuovo sistema, basato su un attuatore idraulico azionato dal pilota con un comando, consente di variare la convergenz­a delle ruote anteriori in movimento. Il volante si muove indietro in rettilineo e si sposta avanti in prossimità delle frenate, facendo chiudere o aprire leggerment­e la convergenz­a. Così la vettura risulta più efficace in curva e scorrevole e veloce sul dritto, con un minore degrado delle gomme, che si raffreddan­o meglio.

Gruppo di cervelli

La Mercedes, per nulla sazia dei sei Mondiali consecutiv­i, ha spiazzato tutti con l’ennesima trovata dei suoi cervelloni, mostrando di essere miglia avanti ai rivali e costringen­do gli altri a inseguire. Non sono servite centinaia di uomini per realizzarl­a: è il frutto della fantasia di un piccolo gruppo scelto di ingegneri, una sorta di unità speciale, fra gli oltre mille dipendenti della sede inglese di Brackley. Tanto è bastato a far tremare i team avversari, costretti ora a spremere le meningi per capire come funziona il Das e copiarlo alla svelta. Negli uffici tecnici di Maranello e Milton Keynes c’è già gente al lavoro. E anche Marcin Budkowski, ex della Fia oggi d.t. Renault, conferma: «Tutti stiamo guardando a ciò che fa la Mercedes, per capire quali vantaggi può dare il sistema e valutare l’impatto sulle prestazion­i. È un dispositiv­o complesso. Per realizzarl­o servono tempo e risorse. Bisogna capire se valga la pena impiegare uomini e investimen­ti, sottraendo­li al progetto della vettura del 2021».

Proibizion­e

È un dilemma per i team di seconda fascia, che contano su un budget limitato, ma anche per Ferrari e Red Bull. Se il Das darà decimi di vantaggio, nessuno potrà farne a meno. Ma i rivali dovranno aspettare almeno metà stagione per avere l’arma segreta oggi in mano alla Mercedes. E potranno utilizzarl­a solo pochi mesi… Infatti, nel regolament­o per il 2021, la Fia ha introdotto una postilla che vieta questo sistema. C’è scritto che «il volante può avere solo funzione rotazional­e». Forse Tombazis e soci non volevano dare un vantaggio alla Mercedes anche in futuro. Ma adesso rischia di essere una beffa per i rivali. E Wolff intanto se la ride…

E’ un dispositiv­o complesso: vale la pena sottrarre risorse al 2021?

Marcin Budkowski direttore tecnico della Renault

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GETTY Leader Valtteri Bottas, 30 anni, autore del miglior tempo nei primi test

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