IL MARZIANO MESSI SUL PIANETA BARÇA PERCHÉ LA PULCE CONTA SEMPRE DI PIÙ
Non è una stagione tranquilla per il Barcellona, dilaniato dalle polemiche interne che anche ieri hanno portato a una clamorosa panolada dei tifosi catalani al Camp Nou contro il presidente Bartomeu. È l’ennesima puntata di un caos che ha visto protagonista il club prima con il maldestro tentativo di ingaggiare Xavi dopo l’esonero di Valverde e poi con il botta e risposta tra il d.s. Abidal e Leo Messi che ha messo il dirigente in una situazione molto difficile, sostanzialmente a un passo dall’addio.
Perché è evidente che il pianeta Barcellona resta inevitabilmente attaccato al suo totem e se qualcuno non l’avesse capito il potere della Pulce aumenta a dismisura. Semplicemente perché Messi sul campo continua ad essere il dominatore assoluto e sentendo il profumo della Champions ieri ha segnato quattro gol all’Eibar interrompendo il suo digiuno di quattro partite nelle quali si era dedicato a regalare assist ai compagni. Martedì Messi sarà di scena al San Paolo, lo stadio che ha potuto godersi lo spettacolo puro di Diego Armando Maradona per sei campionati e mezzo. Per anni, dal giorno del suo addio al calcio, in tutto il mondo si è cercato un erede di Diego e quando sul palcoscenico è salito Leo è stato facile accumunare i due argentini scatenando l’eterna diatriba su chi, tra i due, fosse il più forte. Siamo tra quelli che pensano che il paragone sia improponibile viste le due ere calcistiche differenti, ma non ci sono dubbi su un fatto: Diego sta a Napoli come Leo sta a Barcellona. L’eco delle imprese di Maradona in maglia azzurra non si sono ancora spente e forse non si spegneranno mai, mentre Messi che ha vinto molto di più del suo predecessore, continua a essere in tutto e per tutto l’immagine del club catalano. Anche oltre il suo ruolo di calciatore, perché se le virtù tecniche di Leo sono unanimamente riconosciute e apprezzate, a molti non piace il potere che esercita nel club e, dicono, pure nella Seleccion. Ecco il punto dolente che, almeno per il momento, mantiene Diego un passo più su. I trionfi con la maglia dell’albiceleste che Maradona ha conquistato e che Messi, per ora ha solo sfiorato, fanno la differenza. Sono l’unica cosa che manca allo straordinario palmares di Leo.