Dai primi rinvii al decreto porte chiuse
●●iovedì 20 Emergenza coronavirus per la presenza di alcuni «positivi» a Codogno e in una parte della provincia di Lodi. Dopo il decreto legge approvato dal Governo, il Coni sospende tutte le manifestazioni sportive in Lombardia e in Veneto. Domenica, il prefetto di Torino rinvia anche Torino-Parma.
● Lunedì Rugby e pallavolo sospendono i loro campionati. Martedì si affianca anche il basket. Cancellazioni si verificano in tutti gli sport, anche la Federsci rinvia tutto. I provvedimenti si allargano: pure in Emilia Romagna, Liguria, Friuli Venezia Giulia e Piemonte sospese le «manifestazioni aperte al pubblico»
● Martedì sera viene approvato il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri che, rispondendo a una richiesta della Lega di serie A e della Federcalcio, prevede la possibilità di giocare a porte chiuse fatto salva l’assenza di pubblico negli stadi delle sei regioni coinvolte.
● ministro dello sport Vincenzo Spadafora parla della possibilità che il divieto possa non essere prorogato e ventila anche l’ipotesi di una sua rimodulazione: non più in tutte le regioni, ma solo nelle zone vicino alle aree focolaio nel Lodigiano e nel comune di Vo’, in Veneto.
Nella stessa giornata
● ufficializza le porte chiuse per Cittadella-Cremonese, Chievo-Livorno, Venezia-Cosenza e Entella-Crotone. Nessun comunicato, invece, dalla serie A. Potrebbe arrivare nella giornata di oggi e chiarire le partite in cui non sarà consentito l’ingresso del pubblico.
La Lega B