La Gazzetta dello Sport

La Roma sfida il tabù Gent E Fonseca muove gli alfieri Chi sa come si fa

Dzeko, Smalling e Mkhitaryan le pedine per rompere l’imbattibil­ità casalinga stagionale della squadra belga

- di Andrea Pugliese - INVIATO A GAND (BELGIO)

Da queste parti Fonseca ci è già stato nel 2016, quando con il suo Shakthar Donetsk vinse per 5-3 (dopo il 5-0 dell’andata) nella fase a gironi di Europa League. A conti fatti, oggi si accontente­rebbe anche di molto di meno, seppur è consapevol­e che sarà una gara complicata, per alcuni versi difficilis­sima. «Affrontere­mo una squadra fortissima, anche dal punto di vista fisico - dice l’allenatore della Roma -. Una squadra molto concreta e con buoni giocatori, come abbiamo avuto modo di constatare già nella sfida d’andata a Roma. Ma noi siamo qui per vincere, consapevol­i che sarà importante segnare almeno un gol».

Ecco, il punto è proprio questo. Il Gent in casa in questa stagione non ha mai perso e in Europa è imbattuto alla Ghelamco Arena da 11 partite (7 vittorie e 4 pareggi). L’ultima squadra straniera a batterlo è stato proprio lo Shakthar, poi a passare da queste parti sono stati solo i connaziona­li del Genk tre anni fa. Dopodiché più niente. Ecco anche perché stasera Fonseca si affiderà soprattutt­o all’esperienza, mettendo la Roma nelle mano di chi la differenza gliela può fare in ogni frangente: Dzeko per i gol, Mkhitaryan per la fantasia e Smalling per la tenuta difensiva. A loro tre l’allenatore portoghese chiederà uno sforzo in più, quello di prendere per mano la Roma e di portarla fino agli ottavi di finale. Che poi sarebbe solo il primo passo verso il sogno di arrivare fino in fondo. «Ma noi non dobbiamo pensare al futuro, solo a questa partita. Posso dire con certezza dire che la squadra ha l’ambizione di vincere questa sfida e di andare avanti nella competizio­ne. E per me è questo che conta». Anche perché due di quei tre lì (Smalling e Mkhitaryan) questa coppa l’hanno già vinta con il Manchester United nel 2017 (e l’armeno ha sfiorato il bis lo scorso anno con l’Arsenal), mentre Dzeko nello stesso anno è diventato capocannon­iere della competizio­ne europea (privilegio toccato prima solo ad altri tre romanisti: Manfredini, Lojacono e Voeller).

A caccia di gol

Ci sarà quindi da soffrire, ma questo lo sanno anche i giocatori. A iniziare proprio da chi dovrà trascinare il gruppo. Proprio come i vari Dzeko, Smalling e Mkhitaryan. «Per noi è una gara molto importante - continua Fonseca -. Dobbiamo giocare per vincerla, ma per riuscirci dovremo ragionare come se si partisse da 0-0. Il Gent in casa non ha mai perso e ha sempre segnato a ogni avversaria che è venuta a giocate da queste parti. E questo basta per capire quanto sarà complicata questa partita. Dovremo essere concentrat­i al massimo, perché vogliamo ovviamente passare il turno». E per riuscirci sarà appunto fondamenta­le segnare almeno un gol. Ecco perché, con Pastore e Pellegrini ai box per infortunio, Fonseca sposterà Mkhitaryan alle spalle di Dzeko, in posizione di trequartis­ta centrale. Al portoghese stasera servirà qualità, gli servirà di avere uno dai piedi raffinati alle spalle del centravant­i bosniaco. Per costruire e inventare, proprio per essere pericolosi e segnare quel gol che costringer­ebbe il Gent a farne almeno tre per poter pensare di poter passare. «Sappiamo che sarà molto importante segnare un gol e giocheremo per questo - chiude l’allenatore romanista -. Dovessimo pensare solo a difenderci non sarebbe la strategia giusta, questo lo sappiamo già in partenza. E per segnare dovremo avere ambizione, giocando con coraggio nella loro metà campo. Come sempre». Poi al resto, eventualme­nte, ci penserà proprio Smalling, che già nella sfida d’andata si è reso protagonis­ta di un paio di chiusure decisive. Lì Depoitre e David non sono stati velenosi come potevano essere, ma probabilme­nte stavolta sarà tutto diverso. Ed allora servirà anche il miglior Smalling, quello che agli avversari di solito regala appena le briciole.

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Esperienza 1 Edin Dzeko,
33 anni FORNELLI 2 Chris Smalling, 30 anni D’ANNIBALE 3 Henrikh Mkhitaryan, 31 anni LAPRESSE Qui a fianco, il tecnico Paulo Fonseca, 46 anni MANCINI
3 Esperienza 1 Edin Dzeko, 33 anni FORNELLI 2 Chris Smalling, 30 anni D’ANNIBALE 3 Henrikh Mkhitaryan, 31 anni LAPRESSE Qui a fianco, il tecnico Paulo Fonseca, 46 anni MANCINI
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