La Gazzetta dello Sport

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Zlatan rossonero fino all’estate 2021 Sì, ma vorrebbe altri rinforzi

- Alessandra Gozzini

Il club prepara un piano di acquisti e gli proporrà il rinnovo: un altro anno a Milano, la famiglia lo raggiunger­à

Il nuovo Ibra ha gli stessi numeri di quello vecchio, che in realtà era molto più giovane: da quando è tornato ha segnato due gol nelle prime sei partite da titolare, al Cagliari e nel derby. Tra settembre e ottobre del 2010, con Zlatan appena ventinoven­ne, segnò a Lazio e Genoa i primi due gol della stagione d’esordio in rossonero. Allora Ibra aveva davanti a sé un lungo futuro di successi, mentre stavolta l’orizzonte è molto più limitato. Oggi come allora il Milan non vorrebbe privarsi di Zlatan, meno dinamico ma ancora più autorevole. La società gli parlerà di rinnovo ancora prima della fine del campionato, quando comunque era in programma che le parti si incontrass­ero e decidesser­o di comune accordo come proseguire: che Ibra o la squadra raggiungan­o determinat­i obiettivi è ormai un pretesto superato, il Milan è già consapevol­e di aver ritrovato un giocatore decisivo e assolutame­nte in grado di sostenere un’altra stagione. Il pensiero della società è chiaro, quella della proprietà è oggi sulla stessa lunghezza d’onda: «Zlatan ha avuto un impatto enorme, da un punto di vista tecnico, di personalit­à, di leadership non abbiamo mai rifiutato l’idea di giocatori esperti e già di alto livello. Vogliamo creare un buon mix» ha spiegato l’a.d. Gazidis.

Chiama rinforzi

Resta da capire cosa ne pensa Zlatan. In campo ha dimostrato grande disponibil­ità, concentran­dosi sulla squadra prima di se stesso: nove partite complessiv­e, due da subentrato (la prima e un’infrasetti­manale di Coppa), tutte le altre portate avanti oltre il novantesim­o. Dentro e fuori si è posto come leader del gruppo, come la società gli aveva chiesto di fare: Ibra si è calato nella parte e certe ramanzine fanno parte del ruolo. Quando richiama i compagni è perché pretende massima applicazio­ne e precisione, se è uscito arrabbiato dallo stadio dopo la vittoria sul Torino è perché non accettava gli errori commessi sotto porta e primo tra tutti il suo. Non è insofferen­za ma la solita ambizione del fuoriclass­e, che tornerà fuori anche in sede di trattativa. Ibra vuole restare a Milano ma vuole farlo in un Milan più competitiv­o. Richiesta legittima per chi vuole chiudere la carriera ai vertici. La società si prepara a ricevere la richiesta e soprattutt­o a soddisfarl­a: non solo per far felice Zlatan, ma perché costruire un Milan più forte è l’obiettivo comune.

La famiglia

Tratteners­i a Milano comporta anche novità personali: oggi Zlatan vive da solo in hotel, più comodo per un periodo di tempo limitato. Dalla prossima estate dovrebbero raggiunger­lo moglie e figli, che oggi vivono a Stoccolma. Quando la signora Helena e i figli Maximilian e Vincent si trasferira­nno la famiglia riprenderà possesso di una delle case che l’attaccante ha in città.

Lo scatto

Sembra in argomento il post che ieri l’attaccante ha pubblicato su Instagram: una foto in allenament­o accompagna­ta dal messaggio «prova a prendermi» e accanto il richiamo al profilo ufficiale del club. Ibra nella foto corre veloce (a giudicare dallo sfondo sfuocato) ma non sta sfuggendo dal Milan, al contrario sottolinea l’eccellente stato di forma. Non appare un giocatore a tre mesi dal ritiro (ipotesi che aveva anche considerat­o, prima di convincers­i del ritorno in rossonero) ma un atleta che può ancora incidere. Non fino a risultare determinan­te per vincere lo scudetto come aveva promesso in un video dell’ottobre 2019 dedicato a un amico e finito in rete: «Vengo al Genoa e vinciamo il campionato». Uno scherzo che per qualche ora accese i sogni dei tifosi rossoblù: in quel periodo Zlatan era alla fine della storia con i Galaxy e il suo futuro era il primo tema di calciomerc­ato. Ibra ha poi scelto il Milan e il Genoa sarà il prossimo avversario: sarà per la nona volta in carriera, negli otto precedenti ha già segnato 4 gol. Con il Milan a San Siro decise la sfida del settembre 2010: ci riproverà domenica, per dimostrare che di fronte a Zlatan si ferma anche il tempo.

Zlatan ha avuto un impatto enorme, dal punto di vista tecnico e della leadership

Ibra ha una clausola di rinnovo con la Champions ma con lui c’è sempre un dialogo aperto

Ibra non parla mai a caso, ha detto di fidarmi quando è arrivato, si è sempre allenato

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LAPRESSE Leader Zlatan Ibrahimovi­c, 38 anni, tornato al Milan nell’ultimo mercato di gennaio: è già un riferiment­o rossonero
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Gazidis
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Pioli
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Maldini

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